Fonti: Hispan Tv

yenisafak.com

https://www.controinformazione.info/

Dic 09, 2017

 

Trump ha ricevuto 20 milioni di dollari per la dichiarazione su Gerusalemme

Traduzione e nota di Luciano Lago

 

Il presidente degli Stati Uniti donald Trump ha riconosciuto Gerusalemme (Al-Quds per gli arabi) come capitale del regime israeliano in cambio di una donazione di 20 milioni di dollari.

 

Questa rivelazione è stata fatta dal giornale turco Yeni Safak in un articolo dove si precisa che Trump ha ricevuto questo importo di denaro dal miliardario statunitense ultra sionista, Sheldon Adelson, per la sua campagna elettorale in cambio di decretare il trasferimento dell’Ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme.

 

Di fatto, il giornale indica che nel marzo del 2016, il mandatario statunitense ha promesso al gruppo della lobby pro israeliana più potente in America, l‘AIPAC, che la missione diplomatica degli Stati Uniti si sarebbe trasferita da Tel Aviv alla città Santa e, in funzione di questa promessa, Trump ha ricevuto 20 milioni di dollari da Adelson, un conosciuto miliardario ultrasionista proprietario di casinò in tutto il Nord America ed in Messico.

 

Di seguito si ricorda nell’articolo che l’inquilino della Casa Bianca dovrebbe trasferire l’Ambasciata USA a Gerusalemme a seguito di una legge promulgata nel 1995 a meno che si rinnovi questa ogni due anni, con esenzione per motivi di sicurezza nazionale. Trump ha firmato con riluttanza l’esenzione in Giugno e Jerad Kushner, genero e consigliere del Presidente USA, ha detto che quel trasferimento potrebbe avere ampie ripercussioni nella regione.

Tuttavia, prosegue il giornale, Adelson e altri sostenitori del regime di Israele erano irritati e hanno fatto pressioni in Ottobre su Trump su questo argomento nel corso di una cena privata alla Casa Bianca. Adelson è rimasto sempre in stretto contatto con Trump fin da quando il presidente si è insediato.

 

In questo contesto anche il giornale statunitense “The New York Times” ha collegato la decisione del presidente con le varie lobbies israeliane e ha sostenuto che, soltanto dieci giorni prima di assumere l’incarico, Trump aveva ricevuto Adelson per una riunione privata, dopo la quale questi aveva riferito al presidente della Organizzazione Sionista d’America (ZOA) Morton Klein che l’ambasciata sarebbe stata trasferita.

 

Nonostante tutte le critiche, mercoledì scorso Trump ha finito con il riconoscere ufficialmente Gerusalemme come capitale del regime di Israele ed ha annunciato che il Dipartimento di Stato USA va a iniziare i preparativi per trasferire la missione diplomatica nella città occupata della Palestina.

 

La decisione di Trump favorisce il regime di Israele (un grosso regalo per Netanyahu), nonostante sia stata condannata da quasi tutti i paesi arabi e anche dagli stessi alleati di Washington, così come dalle Organizzazioni Internazionali e dagli analisti che hanno allertato sulla escalation di tensioni nella zona per effetto di questa decisione su Gerusalemme.

 

Nota: Tutto questo senza contare la perdita di prestigio e di affidabilità che deriverà agli Stati Uniti per questa decisione in tutto il mondo arabo e nei paesi islamici che vedono in Gerusalemme un luogo sacro per la loro religione, usurpato da Israele. Di sicuro la decisione di Trump esporrà gli interessi USA nel Medio Oriente a possibili attacchi e le stesse truppe statunitensi, stanziate tra Iraq, Siria, saranno viste come un possibile obiettivo dalle formazioni di resistenza pro Palestina.

 

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