Fonti: Hispan Tv

Sputnik Mundo

http://www.controinformazione.info/

Apr 11, 2017

 

Putin: Gli USA si preparano ad attaccare a sud di Damasco

Traduzione e sintesi di Luciano Lago

 

Il presidente russo ha dichiarato che gli USA stanno preparando attacchi contro le zone suburbane al sud di Damasco e che si stanno predisponendo attacchi chimici in Siria per gettare la colpa sul Governo del paese arabo.
Vladimir Putin ha dichiarato oggi di disporre di informazioni secondo cui si stanno preparando vari attacchi di provocazione con armi chimiche in altre regioni della Sira con l’obiettivo di presentare come colpevole il Governo siriano e fare in modo che gli USA lancino altri attacchi contro il paese arabo.

“Disponiamo di informazioni di varie fonti relative a nuove simili provocazioni, non posso chiamarle in altro modo, che si stanno preparando in altre regioni della Siria, incluso nei sobborghi di Damasco, dove si progetta di lanciare determinate sostanze e accusare del loro utilizzo le autorità legittime siriane”, ha indicato Putin melle dichiarazioni rilascate nel corso di una conferenza stampa assieme al suo omologo italiano Segio Mattarella.

Tutto questo si produce dopo che Washington ha realizzato nella mattina dello scorso Venerdì un bombardamento con i missili contro la base aeronautica militare di Al-Shairat, nella provincia siriana di Homs, in rappresaglia per un presunto attacco chimico realizzato a Jan Sheijun, nella provincia nordoccidentale di Idlib, di cui accusa, senza prove, il Governo di Damasco.

Nello stesso modo, in un’altra parte delle sue dichiarazioni, il mandatario russo ha annunciato che la situazione attuale in Siria ricorda gli avvenimenti del 2003, quando gli Stati Uniti hanno diretto una invasione contro lì’Iraq con il pretesto che tale paese disponeva di armi chimiche (“armi di distruzione di massa”).

La Russia, ha aggiunto, si rivolgerà ufficialmente alla Corte de La Haya per richiedere una indagine sull’uso delle armi chimiche a Idlib.

L’attacco statunitense ha ricevuto l’appoggio degli alleati degli USA, nonostante che altri stati hanno condannato questa azione.La Russia ha considerato che Washington ha commesso una aggressione contro una nazione sovrana con un “pretesto precostruito”, mentre che l’Iran, la Cina (ed altri stati) e la stessa Siria hanno denunciato seriamente la decisione statunitense.

 

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