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17 aprile 2018

 

Le ragioni esoteriche dell’attacco in Siria

di Paolo Franceschetti

 

Fausto Carotenuto, analista politico internazionale, oggi formatore e insegnante spirituale, racconta nel suo libro “Il mistero della situazione internazionale”, di come le guerre siano in realtà fatte per ragioni esoteriche, non solo economiche o politiche. Vediamo quindi le ragioni esoteriche di questa guerra senza senso alla Siria, tra l’altro proprio da Trump, che nel 2013 aveva criticato Obama per la sua decisione di attaccare la Siria.

Il mondo è spartito in due grandi aree: Oriente e Occidente. L’Oriente è la culla della spiritualità, l’Occidente del materialismo e della scienza.

Tutte le religioni nascono da Oriente, mentre l’Occidente non ha mai visto nascere nessuna religione, ma solo il fenomeno dello studio, in forma scientifica, di queste religioni.

Non a caso il verbo “orientare” deriva da Oriente, perché solo se si guarda, appunto, a Oriente, riusciamo a tracciare una corretta rotta spirituale.

Le cattedrali gotiche erano perlopiù orientate verso sud est, ovvero verso Gerusalemme, su precise direttrici energetiche (ad esempio la cattedrale di Chartres è posizionata sulla cosiddetta “Linea di San Michele” che parte da Gerusalemme, e passa da Monte Sant’Angelo, Val di Susa, Chartres, Mont Saint Michel). E la loro costruzione si basava su calcoli matematici che erano gli stessi del Tempio di Gerusalemme e delle piramidi.

L’Oriente è anche ricollegato alla cintura di Orione, di cui Sirio è la stella più luminosa (la costellazione con cui sono allineate le piramidi).

Il Grande Oriente, la più grande comunione massonica d’Italia e nel mondo, prende questo nome. Quando un fratello massone muore si dice che “va nell’Oriente eterno”.

Il Medio Oriente è una fascia che si situa a metà, come uno spartiacque, tra Oriente e Occidente. E di queste due metà, l’epicentro è Gerusalemme.

Gerusalemme è, quindi, un epicentro energetico-spirituale. Non a caso le tre principali religioni del mondo (Islam, Cristianesimo, Ebraismo) nascono proprio a Gerusalemme. Mentre la Siria, Damasco in particolare, è il luogo dove San Paolo incontrò il Cristo eterico (come ha sottolineato di recente il mio amico Piero Cammerinesi in un suo scritto).

Il Medio Oriente è la zona di mezzo tra i due mondi, Occidente e Oriente; la riconciliazione e la fusione dei quali potrebbe arrecare un enorme beneficio all’umanità, fondendo la spiritualità orientale con la tradizione scientifica e razionale occidentale, e non a caso è la zona del mondo che, nei millenni, è sempre stata quella più martoriata da guerre di ogni tipo.

Lo scopo della guerra in Siria, quindi, è sì politico, finanziario ed economico. Ma è anche una guerra spirituale, per abbassare sempre più le energie di quei luoghi e impedire l’elevazione spirituale dell’umanità. Non caso, la Siria è un paese dove da sempre convivono diverse religioni e tradizioni spirituali, in modo pacifico. Lo stesso Assad fa parte degli Alawiti, una corrente del mondo islamico tra le più pacifiche, in perfetta sintonia con il versetto del Corano secondo cui “se Allah avesse voluto una sola religione, ne avrebbe creata una”; le varie religioni sono quindi strade diverse per arrivare all’unica meta finale, comune a tutti.

Dal punto di vista esoterico, le tradizioni spirituali occidentali vendono nella ricostruzione del Tempio di Gerusalemme il momento in cui tornerà la pace nell’umanità. Ovviamente, questo principio esoterico trova riscontro anche sul piano pratico e politico: immaginiamoci come sarebbe il mondo se tornasse la pace a Gerusalemme, e se Israeliani e Palestinesi trovassero finalmente l’armonia; ciò rappresenterebbe la fine del conflitto tra Oriente e Occidente e una nuova era di pace per l’umanità.

Ovviamente, i potenti del mondo sono all’oscuro delle ragioni esoteriche di tutto questo; e lo stesso Trump non ha la capacità di capire cosa si celi, esotericamente, dietro alla sua decisione di attacco. L’esoterismo, si sa, è un altro piano di lettura della realtà, di cui la maggior parte della gente – politici compresi – è quasi completamente all’oscuro.

 

 

Riportiamo qui un passo di Steiner:

La centralità di Gerusalemme sul piano spirituale viene confermata da Rudolf Steiner:
“Se il defunto guarda certi punti [della superficie terrestre] nel nostro attuale ciclo temporale, allora dal luogo che qui sulla Terra corrisponde alla Palestina, a Gerusalemme, gli giunge, al centro di un colore blu-violetto, una sorta di struttura dorata, come se vedesse una struttura di cristallo d’oro che poi prende vita: questa è Gerusalemme, vista dal piano spirituale!
Questo è ciò che, nell’Apocalisse, viene raffigurato come la “Gerusalemme celeste”.
Queste non sono cose immaginarie, queste sono cose che possono essere realmente osservate. Spiritualmente, visto dal cosmo, l’evento del Golgotha era l’illuminarsi di una stella d’oro nell’aura blu della parte orientale della terra (l’occidentale è rossastra)“.

(Rudolf Steiner, Morte sulla Terra e vita nel cosmo. O.O.181, pag.174 segg.)

 

 

Leggi anche:Gerusalemme tra pace definitiva e guerra continua

 

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