Fonte: Fort Russ

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Mar 31, 2018

 

Crisi in Serbia-Kosovo: la Russia pronta ad inviare una “Forza di intervento rapido”

Traduzione di Luciano Lago

 

Putin sulla crisi in Serbia: Entro poche ore posso Inviare una Forza di Intervento rapido  per difendere I Serbi nel Kosovo.

 

Mosca, Russia – I rapidi sviluppi derivano dalla comunicazione telefonica fra Putin e il premier serbo Aleksandar  Vucic, dopo gli episodi di violenza avvenuti a Nord Mitrovica / Kosovo. “Non dubitate che invierò forze immediate se necessario. Non lascerò senza difesa il mio partner e alleato più importante in Europa “, ha sottolineato il presidente russo nella sua controparte serba e ora stiamo andando verso nuove avventure nella regione.

Le notizie fanno il giro della Serbia

 

Non a caso, i combattenti serbi “fischiano” continuamente alle orecchie dei capi albanesi a Presevo per il secondo giorno consecutivo

Secondo i media serbi, il presidente russo Vladimir Putin, nella nuova comunicazione telefonica con il presidente serbo, avrebbe detto:

“Nell’eventuale tentativo, da parte delle forze speciali albanesi, di occupare la parte settentrionale del Kosovo o di un nuovo pogrom contro i serbi, la Russia invierà immediatamente un significativo contingente militare”.

Questo si traduce nell’invio di una brigata aerotrasportata russa con tutti i mezzi, che secondo la risoluzione ONU 1244 è perfettamente fattibile, perché la Russia è semplicemente una parte garante della “sicurezza” dell’ex provincia jugoslava.

“La Federazione Russa è pienamente impegnata nei confronti dei serbi del Kosovo con tutti i mezzi per difenderli da un possibile attacco”, ha detto Putin.

 

Nel caso in cui  dovesse iniziare un nuovo pogrom contro i serbi nella provincia, con operazioni di polizia albanese finalizzate a occupare la parte settentrionale del Kosovo, Mosca invierà immediatamente un’assistenza militare significativa “, ha detto il Cremlino.

Questo è stato uno dei messaggi chiave che Vladimir Putin aveva pronunciato ieri in una conversazione telefonica con il suo omologo serbo Aleksandar Vucic.

Il presidente Putin ha ufficialmente designato la Serbia come “il partner e alleato più importante in Europa”, secondo fonti del Cremlino, e Belgrado conta sul massimo supporto e protezione da parte della Russia.

Recentemente Putin ha dato mandato ai suoi generali e ad altri esperti militari di sviluppare un piano di intervento militare che aiuterebbe la Serbia in un possibile “impegno” contro la NATO e l’Occidente.

 

Questi piani prevedono che i combattenti aereotrasportati e i convogli russi possano volare in territorio serbo entro e non oltre due ore con una missione chiave nel Nord Kosovo per agire in modo da proteggere i serbi ei loro interessi nazionali.

C’è anche un piano dettagliato per il trasferimento di alcune forze speciali russe (Spetsnaz) in Serbia.

 

Si stima che entro 24 ore ci saranno centinaia di commando russi in Serbia, cioè in Kosovo.

 

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