LETTERA A SUA SANTITA’ PAPA FRANCESCO

Sua Santità, conoscendo la Sua profonda umanità e il Suo impegno pastorale quotidiano a favore del rispetto dei diritti umani per tutti i popoli, soprattutto per i più emarginati e i più deboli, Le chiediamo un Suo intervento affinché abbia fine la detenzione dei bambini palestinesi nelle prigioni israeliane.

In particolare vorremmo portare alla Sua conoscenza il caso di Ahed Tamimi, arrestata a soli 16 anni dalle forze di occupazione israeliane.

Lo scorso 15 dicembre 2017 Mohammed Tamimi, 15 anni, era stato colpito alla testa da un proiettile di metallo ricoperto di gomma sparato a distanza ravvicinata da un soldato dell’esercito occupante israeliano. Il ragazzo versava in condizioni critiche e la cugina, Ahed Tamimi  era rimasta visibilmente sconvolta dalla gravità delle ferite di Mohammed.

La stessa unità di soldati si era poco dopo avvicinata alla casa della famiglia Tamimi e Ahed aveva urlato contro di loro schiaffeggiando anche un soldato.

La mamma di Ahed aveva ripreso in un video quanto successo tra la figlia ed il soldato postandolo sui social: in esso si vede  il coraggio di un’adolescente che, a mani nude, affronta 2 soldati pesantemente armati. Per questo, il 19 dicembre 2017 Ahed è stata portata via dalla sua casa durante la notte dall’esercito israeliano e condotta davanti al tribunale militare di Ofer. Sulla base dei 12 capi d’imputazione a lei addebitati, potrebbe essere  condannata a 12 anni di   prigione.

I Tribunali Militari israeliani sono specifici per i prigionieri palestinesi e la  percentuale delle condanne è del 99,74%. Perciò il futuro di Ahed appare buio, se non si interverrà.

Ci appelliamo a Lei, Sua Santità, nella speranza che, grazie alla Sua autorevolezza, Ella possa adoperarsi per la liberazione di Ahed e per l’annullamento delle accuse contro di lei. Il caso di Ahed Tamimi non è purtroppo isolato. Secondo Defence Children International- Palestine, Israele porta davanti ai tribunali militari ogni anno dai 500 ai 700 bambini, alcuni di soli 12 anni, e tiene costantemente in carcere una media di 200 bambini.

Secondo i report delle agenzie internazionali, tra cui UNICEF, Human Rights Watch, B’Tselem, Amnesty International e Defence Children International–Palestine, 3 bambini su 4 subiscono violenza durante l’arresto e gli interrogatori. I minori palestinesi, per lo più arrestati durante raid notturni nelle loro case, nell’85% dei casi vengono bendati e nel 95% ammanettati con dolorose strisce di plastica ai polsi. Sono privati della presenza di un avvocato e dei genitori durante gli interrogatori e sono forzati a firmare confessioni, scritte in ebraico, lingua che non conoscono. Spesso sono sottoposti alla “detenzione amministrativa”, cioè all’imprigionamento senza accusa e senza processo. Sono inoltre incarcerati in prigioni situate al di fuori dei Territori Palestinesi Occupati da Israele, contravvenendo all’Art. 49 della 4° Convenzione di Ginevra, e ciò rende quasi impossibile ricevere visite dai loro genitori. Durante gli interrogatori sono tenuti in celle d’isolamento, pratica che la legge internazionale equipara alla tortura.

Il report UNICEF “Bambini sottoposti alla detenzione militare israeliana” conclude: “l’abuso dei bambini che vengono in contatto con il sistema detentivo militare israeliano è esteso, sistematico e istituzionalizzato in ogni fase della procedura, dal momento dell’arresto, durante il processo, la detenzione inziale e la detenzione successiva alla  pena”.

Tutto ciò detto, ci permettiamo di chiederLe di contattare con urgenza le autorità israeliane, perché mettano fine alle pratiche detentive che violano i diritti dei bambini, i diritti umani e la legge internazionale.

 

Firme

Luisa Morgantini, Presidente Assopace Palestina, già vice presidente Parlamento Europeo,

Vincenzo Vita, Presidente AAMOD (archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico)

Domenico Gallo, Magistrato, Roma

Livio Pepino, Magistrato, Torino

Moni Ovadia, Attore, Milano

Luciana Castellina, Roma

Leopoldo Grosso, Psicoterapeuta, Torino

Piero Basso, pubblicista

Carlo Ginzburg, storico,

Lea Melandri, scrittrice e filosofa, Milano

Paolo Maddalena, Costituzionalista, Roma

Marco Revelli, sociologo, Torino

Gianni Ferrara, giurista, Roma

Anna Bozzo, docente, Università Roma 3

Alfonso Gianni, saggista, Roma

Gabriella Ambrosio, scrittrice, Roma

Filippo Fossati, parlamentare,

Daniela Giordano, attrice e regista, Roma

Daniele Vicari, regista

Robert Jennings, Docente universitario, Linceo, Milano

Giorgio Forti, docente universitario, Linceo, Milano

Patrizia Fezia, Roma

Paolo Gianardi, Presidente Ass. Restiamo Umani Piombino

Guido Ortona, Economista, Università Piemonte Orientale

Luigi Manconi, Presidente Co. Diritti umani Senato

Gianni Tognoni, ricercatore, Segretario del Tribunale permanente dei Popoli, consigliere Fondazione Lelio e Lisli Basso

Enrico Pugliese, sociologo, Roma

Francesco Ciafaloni, sociologo in pensione, Torino

Marco Scavino, Dipartimento Studi Storici, Università di Torino

Roberto Beneduce, antropologo, Università di Torino

Simona Taliani, antropologa, Università Torino

Rosita Di Peri, Dipartimento CPS, Università di Torino

Alessandra Algostino, Dipartimento Giurisprudenza, Università Torino

Francesco Pallante, Giurista, Università Torino

Mauro Beschi, Direttivo Coordinamento Democrazia Costituzionale

Alfiero Grandi, Presidente Coordinamento Democrazia Costituzionale

Giuseppe Rescigno, giurista

Bia Sarasini, giornalista e saggista

Vittorio Cataudella, Ordinario Fisica, Università Federico ll,  Napoli

Giorgio Parisi, Docente universitario, La Sapienza, Roma

Franco Ippolito, magistrato e consigliere cassazione, Presidente della  Fondazione Lelio e Lisli Basso

Fausto Tortora, architetto, consigliere della Fondazione Lelio e Lisli Basso, Roma

Nello Rossi, Avvocato generale Corte di cassazione

Erasmo Palazzotto, parlamentare, Roma

Arturo Tagliacozzo, Fisico, Università Federico ll, Napoli

Alberto Gajano, Filosofo, Università Siena

Isabella Mele, dirigente ASL NA1

Rosetta Papa, dirigente ASL NA 1

Ugo Mattei, giurista,

Sandro Portelli, storico

Asia Argento, attrice

Francesca Chiavacci, Presidente ARCI

Barbara Scaramucci, giornalista

Giovanni Veronesi, regista

Sandro Veronesi, Scrittore

Anna Rita Verardo, psicoterapeuta,

Anna Costanza Baldry, docente universitaria

Dario Argento, regista

Matilde D’Errico, autrice televisiva e regista

Sergio Castellitto, Regista ed attore,

Maria Amelia Monti, attrice,

Edoardo Erba, scrittore,

Barbara Alberti, scrittrice,

Paolo Virzi, regista,

Geppy Cucciari, attrice,

Corrado Fortuna, attore e scrittore

Daria Nicolodi, attrice e sceneggiatrice,

Margaret Mazzantini, scrittrice

Adriana Buffardi, ex-sindacalista

 

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