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27/03/2018

 

Cina, Global Times: Le espulsioni dei diplomatici russi indicano le reali intenzioni occidentali

 

Tali azioni non sono altro che una forma di bullismo occidentale che minaccia la pace e la giustizia globali

 

Il 26 marzo, Stati Uniti, Canada e diversi paesi dell'Unione Europea hanno espulso diplomatici russi dalle loro rispettive ambasciate e consolati stranieri per rappresaglia contro il presunto avvelenamento da parte della Russia dell'ex agente doppiogiochista Sergei Skripal e sua figlia. Al momento, 19 paesi, tra cui 15 Stati membri dell'UE, hanno dimostrato il loro sostegno alla Gran Bretagna applicando tali misure.

 

Il 4 marzo, Skripal e sua figlia Yulia sono stati portati di corsa in ospedale dopo essere stati trovati svenuti in un parco di Salisbury. In seguito è stato riferito che il padre e la figlia erano entrati in contatto con un oscuro agente nervino. Funzionari del governo britannico hanno detto che gli Skripal sono stati attaccati con il "Novichok", un potente agente nervino chimico dell'era sovietica usato dai militari.

 

Il governo britannico non ha fornito prove che collegassero la Russia al crimine ma si è detto convinto fin dall'inizio che non ci sarebbe stata altra "spiegazione ragionevole" per il tentato omicidio. La Gran Bretagna era talmente convinta della teoria sulla Russia, da non perdere tempo nel prendere l'iniziativa imponendo sanzioni contro il paese, come l’espulsione di alcuni diplomatici russi da Londra. Poco dopo, i funzionari della capitale britannica hanno contattato la NATO e i loro alleati europei che hanno fornito sostegno immediato.

 

Le accuse che i paesi occidentali hanno lanciato contro la Russia si basano su motivi, simili a come quando i cinesi usano l'espressione "forse è vero" per cogliere l'opportunità desiderata. Da una prospettiva in terza persona, i principi e la logica diplomatica dietro a tali drastici sforzi sono viziati, per non parlare del fatto che espellere diplomatici russi quasi contemporaneamente è una forma di comportamento grossolano. Tali azioni hanno poco impatto se non quello di aumentare l'ostilità e l'odio tra la Russia e le loro controparti occidentali.

 

Il governo britannico dovrebbe condurre un'indagine indipendente sull'avvelenamento di Skripal con rappresentanti della comunità internazionale. Uno sforzo come questo fornirebbe risultati abbastanza forti da consentire a chi segue il caso di prendere una decisione su chi dovrebbe o non dovrebbe essere accusato dell’atto criminale. Adesso, la maggioranza di coloro che sostengono la conclusione unilaterale della Gran Bretagna sono membri della NATO e dell'UE, mentre altri si sono schierati dietro il Regno Unito a causa di relazioni di vecchia data.

 

Il fatto che le grandi potenze occidentali possano coalizzarsi e "condannare" un paese straniero senza seguire le stesse procedure che altri paesi rispettano e secondo i principi fondamentali del diritto internazionale è agghiacciante. Durante la Guerra Fredda, nessuna nazione occidentale avrebbe osato fare una tale provocazione, eppure oggi è portata avanti con disinvoltura. Tali azioni non sono altro che una forma di bullismo occidentale che minaccia la pace e la giustizia globali.

 

Negli ultimi anni lo standard internazionale è stato falsificato e manipolato in modi mai visti prima. La ragione fondamentale alla base della riduzione degli standard globali è radicata nelle disparità di potere post guerra fredda. Gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati, hanno incastrato le loro ambizioni negli standard internazionali così che le loro azioni, che dovevano seguire una serie di procedure e protocolli standardizzati, non siano altro che opportunità di profitto progettate solo per se stesse. Queste stesse nazioni occidentali si sono attivate attraverso piattaforme e agenzie di stampa per difendere e giustificare tali privilegi.

 

Negli ultimi tempi, altri paesi stranieri sono stati vittime di retorica occidentale e di misure diplomatiche senza senso. Alla fine, i leader di queste nazioni sono costretti a indossare un cappello con slogan e parole che affermano "opprime la propria gente", "autoritario" o "pulizia etnica", senza badare alla loro innocenza.

 

È oltraggioso come gli Stati Uniti e l'Europa abbiano trattato la Russia. Le loro azioni sono incoscienti e contaminano le relazioni internazionali. Questo è il momento perfetto per le nazioni non occidentali di rafforzare l'unità e gli sforzi di collaborazione tra di loro. Queste nazioni hanno bisogno di stabilire un livello di indipendenza al di fuori della portata dell'influenza occidentale, mentre rompono le catene del monopolio, i giudizi predeterminati, e arrivano a valutare le proprie capacità di giudizio.

 

È già chiaro che raggiungere tali sforzi collettivi internazionali è più facile a dirsi che a farsi, poiché richiedono un sostegno fondamentale prima che tutto possa accadere. Fino a quando non emergerà una nuova linea di alleati, le associazioni multinazionali come i BRICS, o anche la Shanghai Cooperation Organization, devono fornire valore a quelle nazioni non occidentali e creare attivamente alleanze con loro.

 

Ciò che la Russia sta vivendo potrebbe servire da riflesso per altre nazioni non occidentali, che così possono aspettarsi di essere trattate in un futuro non troppo lontano. Espellere i diplomatici russi contemporaneamente è appena sufficiente a scoraggiare la Russia. Nel complesso, è una tattica intimidatoria che è diventata emblematica delle nazioni occidentali e inoltre tali misure non sono supportate dal diritto internazionale e quindi ingiustificate. Ancora più importante, la comunità internazionale dovrebbe avere gli strumenti e i mezzi per controbilanciare tali azioni.

 

L'Occidente è solo una piccola parte del mondo e non è neanche lontanamente vicino al rappresentante globale che una volta pensava che fosse. Le minoranze silenziate all'interno della comunità internazionale devono rendersene conto e dimostrare quanto profonda sia la loro comprensione dimostrandola al mondo attraverso l'azione. Sul caso Skripal, il grande pubblico non conosce la verità, e il governo britannico deve ancora fornire uno straccio di prova che sostenga le accuse contro la Russia.

 

Accuse mosse da un paese all'altro che non siano i risultati finali di un'indagine approfondita e professionale non dovrebbero essere incoraggiate. Espellere simultaneamente i diplomatici è una forma di comportamento non civilizzato che deve essere abolito immediatamente.

 

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