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15 settembre 2018

 

Sono 60 i possibili responsabili del crollo del Ponte Morandi 

 

La guardia di finanza ha inviato alla procura altri nomi. Sono coloro che erano a conoscenza delle condizioni del viadotto. E ora la procura potrebbe aggiornare il registro degli indagati.

 

La guardia di finanza ha allungato la lista. Sono 60 i nomi su cui potrebbero ricadere responsabilità penali per il crollo del Ponte Morandi che ha causato la morte di 43 persone. La black list è stata predisposta gli uomini del primo gruppo della gdf, integrando un primo elenco di 25 persone, in una informativa inviata nelle ultime ore ai pm che indagano sul collasso del viadotto. Ai magistrati spetta ora il compito di un eventuale aggiornamento del registro degli indagati, nel quale inizialmente sono state iscritte 20 persone. I nuovi nomi indicati dalle fiamme gialle alla Procura sono di dipendenti, tecnici o dirigenti di Autostrade, del Ministero dei trasporti e di Spea. Si tratta - secondo l'analisi dei documenti e degli organigrammi aziendali condotta dai finanzieri - di quanti erano a conoscenza delle condizioni del ponte e di chi si occupò del progetto di retrofitting che riguardava i lavori di rinforzo delle pila 9, quella crollata, e della 10.

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