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Mag 16, 2018

 

Manifestazioni di protesta in Francia contro il massacro degli israeliani in Palestina

 

Dopo il massacro effettuato dall’Esercito occupante israeliano contro i palestinesi che protestavano contro il trasferimento dell’ambasciata USA a Gerusalemme, i francesi a migliaia sono scesi in piazza per manifestare la loro protesta contro il regime di Tel Aviv ed il suo alleato statunitense.

 

“Massacro”, si può leggere nei titoli di testa della stampa francese. Massacro è il termine utilizzato da questi manifestanti che sono scesi in strada, a pochi metri dal Palazzo dell’Eliseo per urlare la loro collera per l’aggressione israeliana alla striscia di Gaza mentre gli israeliani e gli statunitensi si pavoneggiavano a Gerusalemme, davanti ad una ambasciata inaugurata con il sangue della Palestina.

 

Questi uomini e donne hanno denunciato le decine di vittime, assssinate dall’occupante, le migliaia di feriti che sono caduti sotto il piombo israeliano e hanno denunciato una comunità internazionale che si porta le mani alla testa mentre chiede senza vergogna “moderazione” agli assassini e al popolo palestinese, perchè cessi di voler recuperare la terra che gli è stata rubata.

 

L’indignazione di centinaia di migliaia di francesi di varie estrazioni è visibile. Le manifestazioni a Parigi sono state seguite da quelle a Linem a Marsiglia, a Lille o Poiters. I francesi che chiedono azioni forti contro il regime di Israele , francesi che chiedono sanzioni contro Israele.

 

Vedi video: Youtube.com/Watch

 

Il presidente Emmmanuel Macron ha pubblicato uin comunicato con cui si condanna la violenza israeliana contro i manifestanti palestinesi. Altri leaders francesi come Jean-Luc Melenchon hanno anche richiesto che l’ambasciatore israeliano sia convocato per richiedere spiegazioni ed il socialista Benoit Hamon ha responsabilizzato Donald Trump per aver provocato il bagno di sangue.  Fonte: Hispan Tv (Juan Josè Dorado)

Da notare che tutta la Comunità internazionale, con la sola eccezione degli Stati Uniti, ha condannato il massacro di Gaza. Condanne inanimi sono arrivate nei confronti di Israele accusata di aver fatto massacrare centinaia di palestinesi in una manifestazione essenzialmente pacifica. Ben 128 nazioni hanno appoggiato all’ONU una risoluzione di condanna del riconoscimento di Gerusalemme come capitale delloStato ebraico.

 

La Casa Bianca ha difeso il suo alleato Israele ed ha bloccato la risoluzione, attibuendo ai palestinesi di Hamas la responsabilità dell’eccidio e bloccando una risoluzione all’ONU che richiedeva una inchiesta internazionale. Per Israele, che ha commesso l’eccidio, la responsabilità è delle vittime e non degli esecutori. Notevole la dichiarazione resa dalle autorità israeliane secondo le quali “i palestinesi uccisi a Gaza erano tutti terroristi”, inclusi i bambini e le donne massacrate, e come tali rappresentavano “una minaccia” per gli israeliani.

 

Manifestazioni contro Israele

 

Anche il portavoce dell’Alto Commissario dell’Organizzazione per i diritti umani di Ginevra ha condannato l’uso della violenza sproporzionata fatto da Israele.

La condanna più dura si è avuta dalla Turchia che ha espulso l’ambasciatore di Israele dal paese ed altrettanto ha fatto il Sud Africa che ha richiamato il suo amnbasciatore a Tel Aviv.

 

Reazioni di condanna sono venute anche da tutti gli altri paesi, inclusa la Russia, il Canada, la Gran Bretagna, l’Egitto, l’Iran, l’Algeria e tutti i paesi islamici.

Israele e Washington sono riusciti ad ottenere il loro totale isolamento nell’ambito della comunità internazionale.

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