PIC – Infopal - 20/6/2018 - Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha avvertito lunedì circa un’imminente guerra tra Israele ed i palestinesi nel caso in cui la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, che è sotto embargo israeliano da 12 anni, resti così com’è. E’ quanto è stato affermato nella prima relazione di Gutierres al Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione 2334, che è stata emessa il 23 dicembre 2016. La risoluzione 2334 chiede l’arresto immediato della costruzione di colonie nei Territori palestinesi occupati, inclusa Gerusalemme, e conferma che le attività coloniali di Israele sono illegali e violano palesemente il diritto internazionale. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha affermato nel rapporto di essere scioccato dall’uso della forza letale da parte delle forze israeliane da quando sono iniziate le proteste al confine di Gaza, il 30 marzo. Ha sottolineato che Israele ha la responsabilità di esercitare la massima moderazione e di non usare il fuoco letale se non come ultima risorsa, in caso di minaccia reale. Almeno 136 palestinesi sono stati uccisi e oltre 13 mila feriti con colpi d’arma da fuoco israeliani durante le proteste pacifiche lungo il confine orientale di Gaza, mentre manifestavano il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi nelle loro terre, dalle quali furono espulsi durante la guerra del 1948. Il segretario generale ha rinnovato la sua domanda per un’inchiesta trasparente ed indipendente sull’omicidio di civili disarmati durante le proteste in questione. Gutierres, nel suo rapporto, ha avvertito che le attività coloniali continuano senza sosta e minano le speranze e le prospettive reali per la creazione di uno Stato palestinese.


 

PIC - Quds Press – Infopal - 20/6/2018 - Mercoledì pomeriggio droni israeliani hanno attaccato un gruppo di giovani palestinesi che stavano facendo volare aquiloni infuocati, ad est del campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. Non ci sono stati feriti. Diversi attacchi aerei israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza, martedì notte, ferendo tre palestinesi. Le fazioni di resistenza palestinesi hanno risposto sparando razzi e proiettili di mortaio verso gli insediamenti israeliani adiacenti all’enclave costiera.


 

PIC - Quds Press – Infopal - 19/6/2018 - Lunedì sera, il ministero della Sanità palestinese ha annunciato la morte di un bambino di 13 anni, Zakariya Beshbesh, a seguito delle ferite causate dai proiettili delle forze di occupazione israeliane (IOF) durante gli eventi della Grande Marcia del Ritorno, ad est di al-Buraij, nel centro della Striscia di Gaza.

Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che il bambino deceduto era in terapia intensiva nell’ospedale al-Shifa. La morte di Beshbesh ha portato a 136 il numero delle vittime della Grande Marcia del Ritorno. Sette salme sono ancora trattenute dall’IOF. I feriti sono 13.000.


 

Quds Press – PIC – Infopal - 21/6/2018 - Un giovane palestinese è morto per le ferite infertegli dai proiettili sparati dai soldati israeliani durante le proteste ai confini di Gaza, il 14 maggio. Si tratta di Mohammed Abu Farhana, 23 anni,  che era stato colpito durante una delle proteste della Grande Marcia del Ritorno, ed era ricoverato all’ospedale Mar Youssef nella Gerusalemme occupata dove mercoledì è deceduto. E’ salito a 137 il numero delle vittime della Grande Marcia del Ritorno. Sette salme sono ancora trattenute dall’IOF. I feriti sono 13.000.

 

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