Fonti: Asia News   

Veterans Today

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Giu 02, 2018

 

Voci insistenti circa la morte del principe ereditario saudita scomparso da Aprile

 

Si infittisce il mistero circa la sorte di Mohammad bin Salman, il principe ereditario saudita scomparso da aprile.

 

Rapporti non confermati affermano che il principe sarebbe stato ferito o addirittura ucciso in un tentativo di colpo di stato avvenuto il 21 aprile scorso. L’unica certezza è che Bin Salman è rimasto assente dagli eventi ufficiali, tra cui l’incontro con il segretario di Stato americano Mike Pompeo. Nel frattempo un principe saudita esiliato chiede una rivolta contro gli attuali governanti dell’Arabia Saudita. La lobby saudita si trova dietro la decisione di Trump di cancellare l’accordo nucleare iraniano ma del principe nessuna traccia.

Le voci si rincorrono nei media occidentali e sociali media circa il destino di Mohammad bin Salman (MBS), il principe ereditario 32enne dell’Arabia Saudita che non è stato visto in pubblico dal 21 aprile.

 

Secondo alcune fonti, il potente numero due del regno potrebbe essere stato ferito in un tentativo di colpo di stato. Alcuni addirittura suggeriscono che potrebbe essere morto in un tentativo di golpe avvenuto a Rijad in Aprile.

MBS, come spesso si fa riferimento, è l’artefice del programma di riforme economiche e sociali del regno denominato “Vision 2030” , lodato ed esaltato dai governi di USA ed occidentali nonostante sia stato lui il primo a sostenere la guerra dello Yemen con il massacro della popolazione civile di quel paese. Il principe ha intrapreso una vasta campagna contro la corruzione nel regno anche come pretesto per sbarazzarsi dei suoi rivali nell’ascesa al potere.

 

Lo stesso principe, in accordo con Washington , ha cercato di occultare il ruolo di sostegno dell’Arabia Saudita nel terrorismo di matrice wahabita ma ultimamente questo ruolo è venuto allo scoperto dopo la confessione dell’ex primo ministro del Qatar, rivale del principe Bin Salman, il quale ha rivelato il piano USA -Saudita di creazione e sostegno dell’ISIS in SIra ed in Iraq. Una confessione bomba che i media occidentali hanno cercato di occultare.

 

Vedi:  Gli scheletri nell’armadio di USA ed Arabia Saudita rivelati dall’ex primo ministro del Qatar

 

Data la raffica di voci, i media sauditi hanno respinto le relazioni sugli spari avvenuti al palazzo reale o le notizie di colpi di stato militari. La versione ufficiale è che i colpi di arma da fuoco uditi nel palazzo sarebebro stati fuoco semiautomatico usato per allontanare un drone che appariva vicino alle mura del palazzo.

 

L’Arabia Saudita sta coprendo qualcosa. Il principe ereditario non era nella corte di Trump come un segugio pubblicitario, ma era stato costantemente visibile nel costruire la sua reputazione di “riformatore” che stava trasformando l’Arabia Saudita. il fatto che siano scomparse sue notizie – praticamente rappresenta una grande novità.

 

La famiglia reale saudita la scorsa settimana ha pubblicato una foto non datata di bin Salman in una riunione di gabinetto. Tuttavia, la speculazione continua, specialmente da quando il principe ereditario ha giocato sulla sua visibilità pubblica nei media per aumentare il suo potere.

Per questo motivo, la sua assenza durante la visita ufficiale del nuovo Segretario di Stato americano Mike Pompeo in Arabia Saudita alla fine di aprile è stata il fatto più notevole.

La scorsa settimana, il quotidiano iraniano Kayhan ha riferito, citando informazioni segrete di intelligence di un paese arabo senza nome, che il principe ereditario è stato colpito due volte durante l’attacco e potrebbe essere già morto. Il mistero continua e la lotta per assicurarsi l’eredità del potente principe sarebbe già iniziata nello stato più assolutista ed intollerante, considerato il maggiore alleato di USA ed Iraele in Medio Oriente.

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