Originale: Informed Comment

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26 marzo  2018

 

Cifre apocalittiche: la guerra dell’Arabia Saudita e di Trump contro lo Yemen

di Juan Cole

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

Tre anni fa, in marzo, il Ministro della Difesa dell’Arabia Saudita  (ora  Principe della Corona) che aveva 29 anni, diede inizio a una guerra disastrosa contro lo Yemen.

Lo Yemen era stato sempre dipendente dall’Arabia Saudita negli anni ’90 e 2000 ed è stato un importante beneficiario degli aiuti sauditi, che andavano nelle tasche del dittatore Ali Abdullah Saleh. Gli yemeniti restarono quindi disperatamente poveri, e i Sauditi tentarono allora di diffondere la loro forma intollerante di Wahhabismo anche tra gli Sciiti Zaydi,* producendo un contraccolpo sotto forma degli Houthi. *

 

Nel 2011-2012 Saleh è stato deposto e lo Yemen ha cominciato a lavorare a una nuova costituzione e a nuove istituzioni parlamentari.

 

Questo processo è stato interrotto da un colpo di stato degli Houthi nel 2014-2015 in alleanza nascosta con il deposto Saleh. A sua volta quel colpo di stato ha fatto in modo che l’allora ventinovenne ministro della difesa, Mohammed bin Salman, desse inizio a una guerra aerea contro il movimento di guerriglia Houthi, un guerra che era molto improbabile che avrebbe vinto.

 

Sono stato varie volte in Yemen. Il terreno è montagnoso e irregolare. Non si può bombardarlo per ridurlo in sottomissione.

 

Bin Salman accusa gli Houthi di essere agenti iraniani. Non sono, tuttavia il giusto tipo di Sciiti per essere tali. L’Iran, probabilmente, ha dato loro un pochino di aiuto, ma è un aiuto minore, paragonato al valore di miliardi di dollari delle bombe avute da Stati Uniti e Regno Unito che Bin Salman ha lasciato cadere sui condomini civili nel centro di Sana’a. E’ proprio buffo che i Sauditi diventano isterici per dei piccoli razzi mirati su Riyadh, mentre loro quotidianamente fanno attacchi aerei lanciando bombe sulle città yemenite con gli F16 e gli F18.

 

La propaganda secondo la quale  l’Iran sta dietro le agitazioni nello Yemen, invece che la corruzione di Saleh che i Sauditi hanno reso possibile,  ha coinvolto gli ingenui generali a Washington, D.C. che hanno aiutato attivamente gli sforzi bellici sauditi. Questa è una vecchia tradizione. Eisenhower invase il Libano nel 1958 perché il presidente libanese Chamoun gli aveva detto che gli abitanti Drusi dei villaggi facevano parte della cospirazione comunista internazionale.

 

L’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno bombardato in maniera indiscriminata. Un terzo dei loro obiettivi cono stati edifici civili come scuole o ospedali o infrastrutture civili fondamentali, come i ponti. Forse metà delle persone che hanno ucciso, sono stati civili non-combattenti, compresi i bambini.

 

5.000 bambini sono stati uccisi

8.700 civili sono stati uccisi

50.000 civili sono stati feriti

1,9 milioni di bambini non vanno a scuola, ed entrambe le parti hanno reclutato bambini, alcuni dei quali di soli 10 anni, come combattenti.

 

11.3 milioni di bambini  hanno necessità di assistenza sanitaria; molti di loro sono sull’orlo della fame;

Nel complesso, 22 milioni di yemeniti di tutte le età hanno necessità di assistenza sanitaria, cioè i tre quarti della popolazione.

 

Ci sono stati un milione di casi di colera e c’è la minaccia di un’altra epidemia.

 

note

* http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/20/news/chi_sono_i_ribelli_houthi-105365698/

* https://it.wikipedia.org/wiki/Huthi

 


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/apocalyptic-numbers-the-saudi-trump-war-on-yemen

 

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