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30 luglio 2018

 

I 40 migranti della Sarost 5, sbarcano a Zarzis in Tunisia

 

Finito il braccio di ferro con Malta

 

Si è conclusa nel porto tunisino di Zarzis l’odissea di 40 migranti raccolti dalla nave da rifornimenti Sarost 5 nella zona di ricerca e salvataggio maltese. La nave aveva soccorso i migranti provenienti da Egitto, Bangladesh, Camerun, Senegal, Guinea, Costa d’Avorio e Sierra Leone lo scorso 13 luglio, ma le autorità di Malta, pur avendo fornito assistenza medica e rifornito viveri, avevano fatto sapere l’indisponibilità ad accogliere i migranti. Stessa risposta dall’Italia, ed anche la Tunisia aveva in un primo momento respinto l’ipotesi di aprire i porti, salvo poi cambiare posizione “per motivi umanitari”.
Il premier Youssef Chahed ha tuttavia precisato che è in corso un contenzioso con Malta che, a suo dire, avrebbe dovuto accogliere i migranti, ed ha rimarcato che l’apertura del porto alla Sarost 5, nave della compagnia petrolifera tunisina, con a bordo i migranti non rappresenterà un precedente.
Anche la Tunisia come la Libia ha respinto l’ipotesi ventilata a Bruxelles e a Roma di aprire campi profughi sul proprio territorio, come pure anche eventuali hot spot destinati al discernimento dei richiedenti asilo.