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venerdì 14 dicembre 2018 

 

Bimba di 7 anni del Guatemala muore al confine sotto custodia degli agenti

 

La piccola si è disidratata dopo 8 ore nel deserto. Con il padre e altri 160 migranti si era consegnata alla polizia di frontiera.

 

Morta nel deserto a 7 anni per disidatrazione. Una bambina proveniente dal Guatemala è morta, dopo essere stata fermata, insieme al padre ed altri 160 migranti, dalla polizia di confine nel deserto del New Mexico (Usa) dopo aver varcato illegalmente il confine con il Messico. Secondo quanto ha reso noto la U.S. Customs and Border Protection, il gruppo di migranti si era consegnato alla pattuglia delle guardie di frontiera verso le dieci di sera del sei dicembre.

Dopo più di otto ore la piccola ha cominciato ad avere le convulsioni. Intervenuti i soccorsi sanitari, è stato appurato che la bambina, che aveva la febbre ad oltre 40, da giorni non aveva mangiato né bevuto. Trasferita in elicottero all'aeroporto di El Paso, la bambina ha avuto un arresto cardiaco e si è spenta nelle 24 ore successive al ricovero. Una notizia destinata ad aumentare le polemiche sulle condizioni di detenzione delle famiglie dei migranti che, secondo le nuove disposizioni dell'amministrazione Trump, vengono fermate e trattenute in custodia dopo aver varcato il confine. Il portavoce dell'agenzia per il confine, porgendo le «più sincere condoglianze» al padre della piccola, ha difeso l'operato degli agenti del Border Patrol che «hanno fatto tutti i possibili passi per salvare la vita della bambina nelle circostanze più avverse».

 

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