https://www.ilpost.it/ lunedì 11 giugno 2018
Cosa succede con la nave Aquarius
Con 629 migranti a bordo, da sabato notte è in attesa del permesso di attraccare in Italia, ma il governo finora lo ha negato: le cose da sapere, messe in ordine
Dalla notte tra sabato e domenica la nave Aquarius della ong SOS Mediterranée è in attesa del permesso di attraccare in un porto della Sicilia per far sbarcare i 629 migranti salvati in diverse operazioni nei giorni precedenti. Il governo italiano ha negato alla nave il permesso di arrivare in Italia e ha chiesto al governo di Malta di occuparsi dell’accoglienza dei migranti a bordo; Malta ha rifiutato sostenendo che spetti all’Italia ricevere l’Aquarius in base al diritto internazionale. Quindi la nave ha ricevuto dalle autorità italiane l’indicazione di attendere nuovi ordini, e ora sta navigando in modo circolare tra Malta e la Sicilia.
Cos’è la Aquarius Da quando è in servizio nel Mediterraneo per il soccorso dei migranti, si è spesso parlato della Aquarius: l’ultima volta poche settimane fa quando un bambino era nato a bordo della nave dopo un salvataggio di migranti. Nel 2017 la giornalista Annalisa Camilli aveva passato alcuni giorni a bordo della nave e ne aveva raccontato la vita a bordo e le operazioni di soccorso.
Cosa è successo sabato In condizioni normali, dopo grandi operazioni di salvataggio come quelle degli ultimi giorni, la Aquarius sarebbe arrivata in un porto del sud Italia per fare sbarcare tutti i migranti: perché l’Italia è il paese meglio attrezzato a gestire l’arrivo dei migranti e il più vicino ai posti dove vengono soccorsi. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha però deciso di negare alla nave il permesso di attraccare in un porto italiano. Nelle ore precedenti c’erano già stati due grossi sbarchi di migranti in Italia: 232 erano sbarcati sabato nel porto di Reggio Calabria, soccorsi dalla nave della ong Sea Watch, e altri 220 circa erano sbarcati a Pozzallo.
Perché l’Italia non vuole la Aquarius? Domenica, poche ore dopo aver negato il permesso di sbarco all’Aquarius, Salvini ha ribadito queste idee, dicendo che l’Italia non può essere l’unico paese a farsi carico dell’accoglienza dei migranti. «Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna, ci sono Ong tedesche e spagnole, c’è Malta che non accoglie nessuno, c’è la Francia che respinge alla frontiera, c’è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi», ha scritto Salvini su Facebook. «Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina».
E Malta cosa c’entra?
Perché Malta non va bene
L’Italia può chiudere i porti ai migranti? La legge italiana, in sostanza, vieta di respingere persone che chiedono di ottenere una forma di protezione internazionale, cioè o l’asilo politico o la protezione per motivi umanitari. Dato che tutti i migranti che arrivano in Italia hanno diritto di fare richiesta di protezione, sarebbe difficile trovare una base legale per respingerli ancora prima che ne abbiano avuto la possibilità. L’Italia in passato è stata condannata più volte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo per avere compiuto respingimenti illegali di massa sui passeggeri di alcuni barconi di migranti: la legittimazione di questa misura significherebbe probabilmente l’apertura di nuovi procedimenti da parte della Corte.
E quindi, la Aquarius cosa fa?
SOS MEDITERRANEE GER - UPDATE: 22:44 - 10 giu 2018 The #Aquarius has now received instructions from the Italian Maritime Rescue Coordination Centre to standby in our current position which is 35 nautical miles from #Italy and 27 nautical miles from #Malta.
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