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mercoledì 27 giugno 2018 

 

«Rifugiato a casa mia», arrivati 139 profughi dall'Etiopia

di Paolo Lambruschi

 

Tra loro intere famiglie con bambini, malati e disabili. Il programma di corridoi umanitari prevede l'accoglienza di parrocchie e comunità cristiane che ne seguiranno l'integrazione

 

Sono sbarcati stamane a Fiumicino 139 profughi provenienti da Addìs Abeba (in Etiopia) attraverso il corridoio umanitario aperto dalla Cei con il governo italiano nel 2017. Sono perlopiù eritrei e alcuni somali da anni bloccati nei campi profughi e che saranno accolti in 22 Caritas diocesane per un anno di accoglienza assicurata con il modello di «rifugiato a casa mia». 

 

In sostanza una comunità cristiana li seguirà nel percorso di integrazione. Saranno accolti da parrocchie e istituti religiosi . Nel gruppo ci sono 62 bambini e 31 famiglie. Tra loro persone malate e disabili.

 

Sono stati scelti e accompagnati da Caritas italiana e Comunità di Sant' Egidio con il sostegno operativo della ong Gandhi charity. Con questo arrivo sono giunti in tutto in Italia 350 profughi dall'Etiopia; il programma si chiuderà a ottobre con l'arrivo dall'ultimo gruppo di 150 persone. 

 

Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas italiana, ha dichiarato che sono in corso contatti con il governo per estendere il programma del corridoio per altri 12 mesi.

 

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