Fonte: Fort Russ

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 27 ottobre 2018

 

Le esercitazioni Nato in Norvegia sono un ‘joke’ – dice un media tedesco mainstream 

di  Paul Antonopoulos

Traduzione e nota: Luciano Lago

 

Ad eccezione della Polonia e degli stati baltici, nessun membro della NATO vede segnali che Mosca stia pianificando un attacco convenzionale, riferisce l’autorevole rivista tedesca Die Welt.

 

L’autore dell’articolo, Christoph Schiltz, esprime dubbi sulla necessità di esercitazioni dell’Alleanza in Norvegia.

Secondo Schiltz, ci sono serie differenze all’interno della NATO per quanto riguarda la Russia. Al di là della Polonia e dei paesi baltici, i partner della NATO “non vedono alcun segno che Mosca stia pianificando un attacco convenzionale”, come vorrebbero far credere le autorità militari USA.

La stessa Alleanza crede che la minaccia della cosiddetta guerra ibrida sia “molto più probabile” con l’uso di “armi informatiche, di disinformazione e istigatori”.

Così, l’autore dell’articolo si chiede: “Perché allora questo “scherzo” in Norvegia con la partecipazione di 50 mila soldati e 10 mila unità di equipaggiamento?. A chi giova”?

La NATO comprende che “nel caso di una minaccia di conflitto reale, le possibilità di difesa della NATO saranno limitate”, osserva l’autore.

“Questo si riferisce alle infrastrutture, ai veicoli, alle capacità militari nell’aria e in mare, così come al trasferimento di grandi unità militari ad est. E qui sorge una domanda: le manovre su larga scala sono ancora attuali? “Chiede Schiltz.

Le manovre congiunte Trident Juncture della NATO sono iniziate in Norvegia il 25 ottobre e si concluderanno il 7 novembre, coinvolgendo circa 50.000 soldati, 250 aerei e 65 navi provenienti da 31 paesi. Il numero di soldati provenienti dai paesi dell’Europa settentrionale raggiunge oltre 13.000 unità, compresi circa 2.000 soldati dalla Svezia.

Il Ministero degli Affari Esteri russo, commentando i piani dell’Alleanza, ha dichiarato che queste esercitazioni hanno un orientamento “chiaro” anti-russo e che la partecipazione di Finlandia e Svezia alle manovre porta a un deterioramento della situazione nella regione.

La NATO continua ad antagonizzare la Russia attraverso queste aggressive esercitazioni militari vicino al confine e ad ammettere nuovi membri dell’alleanza che sono vicini al gigante euroasiatico. Nonostante queste azioni di provocazione, Mosca continua a cercare metodi per avere rapporti cordiali con l’Occidente.

 

Nota: Sembra chiaro che Washington spinge la NATO verso la belligeranza sulla base di una inesistente minaccia di aggressione russa. Questo porta ad aumentare il budget di spesa militare dei membri della NATO che avvantaggia l’apparato industriale militare USA.

In realtà la vera minaccia in Europa è quella del terrorismo ed in particolare di una invasione di elementi islamici radicali provenienti dalle aree di guerra del Medio Oriente, da paesi come Siria ed Iraq. Contro questa che risulta essere una minaccia reale, la NATO non fa nulla di concreto ma anzi tende a coprire le responsabilità di coloro che hanno armato e sostenuto i gruppi terroristi per i loro fini geopolitici.

 

 

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