Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, primo marzo 2018

 

Mao Valpiana, candidato nella lista "Insieme" della coalizione democratica ed antifascista.

 

Esprimiamo apprezzamento e sostegno alla candidatura al Parlamento di Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento. Crediamo che per contrastare la destra militarista, razzista e maschilista sia opportuno che in Parlamento siedano persone impegnate per la pace, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa del mondo vivente; persone amiche della nonviolenza.

 

Mao Valpiana: Una breve testimonianza sulla mia personale campagna elettorale

Essendo appassionato di politica ("la forma piu' elevata della carita'", diceva Paolo VI, mentre la sintesi di don Milani era: "Ho insegnato che il problema degli altri e' uguale al mio. Sortirne tutti insieme e' la politica. Sortirne da soli e' l'avarizia"), fin dalla mia giovinezza ho partecipato attivamente a molte campagne elettorali. I voti si conquistano uno ad uno, con la forza delle idee ed il convicimento della competenza. La politica, come tutte le scienze e le arti umane, non si improvvisa, ma e' frutto di studio, apprendimento, esercizio, esperienza. Governare e amministrare la cosa pubblica e' difficile. Ma non basta. Ci vuole anche visione, progettualita', lungimiranza.

Ho sempre pensato che i partiti non sono una merce qualsiasi, un prodotto da vendere, e quindi non mi sono mai adeguato alla propaganda pubblicitaria. Anche questa volta mi sono speso soprattutto per far conoscere il programma e la proposta politica della lista cui ho aderito.

Mi sono candidato e ho proposto agli elettori di votare il simbolo "Insieme" perche' la lista ritiene necessario dare piena attuazione agli articoli 11 e 52 della Costituzione: ripudio della guerra e dovere di difesa della patria.

I punti principali su cui ho insistito: l'istituzione del Ministero della Pace e del Dipartimento della difesa civile, non armata e nonviolenta; la riduzione delle spese militari (dall' 1,42% all'1% del Pil); l'uscita dal programma di acquisto degli F35; la limitazione dell'export bellico e la riconversione dell'industria bellica a industria civile; il potenziamento del Servizio Civile; l'adesione dell'Italia al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari.

Ho cercato, anche in questa campagna, una coerenza tra mezzi e fini. Nessuno spreco di risorse, rispetto della sobrieta'. Ho cercato di evidenziare gli aspetti positivi, evitando di attaccare e denigrare le proposte degli avversari.

La proposta politica cui ho aderito e' quella di portare questi contenuti nell'ambito della coalizione democratica e antifascista che puo' fermare il rischio di una deriva autoritaria e xenofoba del nostro paese. La posta in gioco in questa campagna elettorale e' molto alta.

 

Mao Valpiana: Appello al voto

Si vota per scegliere a quali persone e a quali partiti affidare politicamente il futuro delle istituzioni della Repubblica. E' dunque una cosa tremendamente seria. Una responsabilita' personale decisiva.

L'offerta e' molto ampia. Bisogna dunque definire priorita' e criteri in base ai quali scegliere.

La priorita' assoluta e' la salvezza dell'ambiente e dell'umanita'. Ecologia e pace.

Il criterio e' trovare una proposta politica capace di concretezza e possibilita', non solo idealita' e testimonianza.

Il voto alla lista "Insieme" puo' essere un buon voto.

E' un voto ad un programma serio sui temi ambientali e del disarmo.

E' un voto ad una politica responsabile, non divisiva, aperta al dialogo.

E' un voto per rafforzare la coalizione di centrosinistra, che puo' contrastare l'avanzata delle destre, della demagogia, del populismo.

E' un voto per non disperdere voti (che restano nella coalizione anche se non si dovesse superare il 3% previsto dalla legge elettorale).

E' un voto per contribuire al superamento del 3% di una lista che si richiama ai valori e allo spirito dell'Ulivo, e a tradizioni politiche importanti (i verdi, i socialisti, l'area civica).

E' un voto che puo' far scattare seggi alla Camera e al Senato eleggendo persone impegnate nei movimenti ambientalisti e per la pace.

E' un voto per la democrazia e l'antifascismo, contro l'autoritarismo e il fascismo.

E' un voto fiducioso, contro la paura.

E' un voto ragionato, non urlato.

E' un voto consapevole.

Insieme e' meglio.

 

Un breve profilo di Mao Valpiana

Mao (Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle e autorevoli della nonviolenza in Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive e ha lavorato come assistente sociale e giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel Movimento Nonviolento (si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come metodo innovativo di intervento nel sociale"); attualmente e' presidente del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa per la nonviolenza di Verona e direttore della rivista mensile "Azione nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo Capitini. Obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari ha partecipato tra l'altro nel 1972 alla campagna per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e alla fondazione della Lega obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato segretario nazionale; durante la prima guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione diretta nonviolenta per fermare un treno carico di armi (processato per "blocco ferroviario", e' stato assolto); e' inoltre membro del comitato scientifico e di garanzia della Fondazione Alexander Langer Stiftung; fa parte del Comitato per la difesa civile non armata e nonviolenta istituito presso L'Ufficio nazionale del servizio civile; e' socio onorario del Premio nazionale "Cultura della pace e della nonviolenza" della Citta' di Sansepolcro; ha fatto parte del Consiglio della War Resisters International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza); e' stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per la pace da Trieste a Belgrado nel 1991; nel giugno 2005 ha promosso il digiuno di solidarieta' con Clementina Cantoni, la volontaria italiana rapita in Afghanistan e poi liberata. Con Michele Boato e Maria G. Di Rienzo ha promosso l'appello "Crisi politica. Cosa possiamo fare come donne e uomini ecologisti e amici della nonviolenza?" da cui e' scaturita l'assemblea di Bologna del 2 marzo 2008 e quindi il manifesto "Una rete di donne e uomini per l'ecologia, il femminismo e la nonviolenza". E' stato fondamentale ideatore, animatore e portavoce dell'"Arena di pace e disarmo" del 25 aprile 2014 e coordina la campagna "Un'altra Difesa e' possibile". Un suo profilo autobiografico e' nel n. 435 del 4 dicembre 2002 de "La nonviolenza e' in cammino"; una sua ampia intervista e' nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino" n. 255 del 27 ottobre 2007; un'altra ampia intervista e' in "Coi piedi per terra" n. 295 del 17 luglio 2010. Oltre ad innumerevoli scritti, pubblicati negli anni in molte riviste e in vari libri, ha curato due volumi dedicati ad Alexander Langer: Fare la pace, Cierre Edizioni, 2005, 2017; Una buona politica per riparare il mondo, Edizioni Legambiente, 2016. E' attualmente candidato dei Verdi nella lista "Insieme" per il Senato. Cura un blog personale: https://maovalpiana.wordpress.com/ e un blog sull'"Huffington Post": http://www.huffingtonpost.it/author/mao-valpiana/

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