Fonti: Hispan Tv     

Sputnik Mundo

https://www.controinformazione.info/ 

27 ottobre 2018

 

La Russia si prepara di fronte ai piani bellici dei neocon Usa 

Traduzione: Luciano Lago

 

Mentre Washington prepara una guerra, la Russia si predispone per la sua difesa nazionale, come assicura il responsabile russo della non proliferazione, Andréi Beloúsov.

“Noi ci prepariamo per difendere la nostra patria, la nostra integrità territoriale, i nostri valori e la nostra gente (…) a differenza degli Stati Uniti , che stanno preparando una guerra”, ha detto Beloúsov, citato questo venerdì dall’agenzia russa Sputnik.

 

Un giorno prima il presidente russo, Vladímir Putin, aveva sottolineato, nel corso di una riunione con i principali comandi militari del paese euroasiatico, la necessità di rinforzare l’Esercito russo di fronte a possibili minacce, dopo l’annuncio da parte di Washington della sua uscita dal Trattato delle Forze Nucleari di media gittata (INF).

 

Questo venerdì, inoltre, il primo comitato dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (AGNU) non ha inteso di voler dibattere questa intenzione degli Stati Uniti, nonostante che il suo presidente, Donald Trump, si è lanciato nel dire che il suo paese (gli USA) andranno ad accumulare armi atomiche fino a che la Russia e la Cina “intendano ragione”.

Nelle dichiarazioni citate dalla Sputnik, il direttore del Dipartimento di Non Proliferazione e Controllo della Russia ha messo in questione le ragioni che possono muovere le autorità degli USA a ritirarsi dal trattato INF, incrementare il loro arsenale nucleare e approvare una nuova dottrina di corsa agli armamenti che Mosca ha qualificato come “guerrafondaia e antirussa”.

 

“Noi ci prepariamo per difendere la nostra patria, la nostra integrità territoriale, i nostri valori e la nostra gente (…) a differenza degli Stati Uniti , che stanno preparando una guerra”, ha detto Beloúsov, il responsabile del Dipartimento e consulente della Presidenza russa.

 

Lo scorso Giovedì, il portavoce del Ministero russo degli Esteri, María Zajárova, ha considerato la ritirata di Washington dal trattato INF come “uno degli errori più pericolosi” commessi dagli Stati Uniti, fra quelli messi in pratica dall’Amministrazione di Trump di abbandonare e disdire tutti i trattati sottoscritti dal suo paese, da quando è andato alla Casa Bianca.

 

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, tuttavia ha assicurato che la Russia manterrà i suoi impegni presi a suo tempo nel 1987 tra USA e URSS – nonostante che Washington accusi Mosca di violare il trattato-, ed ha avvisato che la rescissione del patto andrà ad affossare la sicurezza e la stabilità mondiali.

 

Nel frattempo, nel mezzo di queste tensioni in aumento tra la Russia e gli Stati Uniti, il consigliere per la Sicurezza Nazionale, John Bolton,ha visitato Mosca ed ha inviato alle autorità del paese euroasiatico il messaggio che, secondo lui, quello che minaccia davvero la Russia sarebbe in realtà lo schieramento di missili che Pechino ha realizzato in Cina.

 

Bolton, nella strategia dei neocon dell’Amministrazione USA, vorrebbe insinuare un cuneo fra Mosca e Pechino per tentare di spaccare il blocco euroasiatico costituitosi fra Russia e Cina che preoccupa molto gli strateghi di Washington.

 

Si tratterebbe del vecchio gioco del “divide et impera” che a suo tempo era riuscito bene con l’amministrazione di Nixon e Kissinger ma che oggi sembra molto difficile ripristinare.

 

I tempi sono cambiati e lo scenario internazionale è profondamente mutato ed oggi Mosca e Pechino sono vincolate in una solida alleanza di fronte al comune pericolo rappresentato dalla strategia guerrafondaia dei neocon di Washington.

 

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