Fonte: Ria Novosti

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28/01/2018

 

Piattaforma per il prossimo incontro a Sochi sulla Siria: ""Il popolo siriano determinerà il suo futuro attraverso il voto e senza interferenze esterne"

 

La Siria deve rimanere un Paese unito, afferma la bozza sulla quale si baserà la dichiarazione finale del Congresso Nazionale di Dialogo a Sochi che si terrà la prossima settimana.


Il popolo siriano "determinerà da solo il proprio futuro democraticamente attraverso il voto" e ha il diritto di "scegliere il suo sistema politico, economico e sociale, senza pressioni o interferenze esterne", si legge nella bozza della dichiarazione finale del Congresso del dialogo nazionale a Sochi, organizzato da Russia, Iran e Turchia.
 
Inoltre, la bozza del documento indica che la Siria dovrà rimanere un paese unito, ha riferito RIA Novosti, che ha avuto accesso al progetto di Dialogo che sarà al centro dei colloqui il prossimo 29 e 30 gennaio.
 
Secondo i media, il progetto sottolinea l'importanza di "pieno rispetto della sovranità, indipendenza, integrità territoriale e unità della Repubblica araba siriana, del suo territorio e della sua popolazione". "Nessuna parte del territorio nazionale può essere soggetta a concessioni", si legge.

 

La bozza di dichiarazione afferma inoltre che "la Siria deve ripristinare pienamente il suo ruolo nell'arena internazionale e nella regione". Prevede anche la creazione di una commissione costituzionale con la partecipazione della delegazione di Damasco e dell'opposizione.
 
Questa settimana il ministero degli Esteri russo ha annunciato che circa 1.600 rappresentanti di diverse fazioni e forze politiche siriane sono stati invitati al Congresso nazionale di dialogo siriano, nella cui preparazione collaborano Turchia e Iran. Parte dell'opposizione siriana non parteciperà al Congresso: L'Alto Comitato per i negoziati ha annunciato "il boicottaggio della conferenza Sochi convocata dalla Russia il 29 e il 30 di questo mese" ha annunciato su Twitter.
 
Allo stesso tempo, è stato annunciato ieri che l'ONU invierà l'inviato speciale Staffan de Mistura al forum di Sochi la prossima settimana.

Fonte: Al Mayadeen

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27/01/2018

 

Documento del 'Gruppo di Washington' sulla Siria: Amministrazione ONU e divisione per entità regionali

 

l canale libanese 'Al Mayadeen' ha ottenuto un documento del cosiddetto 'Gruppo di Washington'(USA, Francia, Gran Bretagna, Giordania Arabia Saudita) che include riferimento sul futuro della Siria come l'amministrazione fiduciaria dell'ONU e la divisione del paese arabo in entità regionali con grandi poteri.

 

Il canale satellitare libanese 'al Mayadeen' ha ottenuto dal sedicente 'Gruppo di Washington' formato da USA, Francia, Gran Bretagna, Giordania Arabia Saudita,  un documento di estrema gravità per risolvere la crisi siriana. Questo documento include indicazioni che mettono la Siria sotto la supervisione diretta delle Nazioni Unite, peggio ancora, nel documento emerge che la Siria sarà divisa sotto l'etichetta del decentramento e la formazione di governi di zona che godono di importanti prerogative.

 

Questo documento è stato presentato nelle ultime ore all'inviato delle Nazioni Unite come base di riferimento per i negoziati siriani. Inoltre, è stato assegnato a diversi attori influenti nella crisi siriana.

 

Il documento in questione è incompatibile con le risoluzioni internazionali, in particolare la risoluzione 2254, che garantisce che la formazione di una nuova costituzione sia di esclusiva competenza degli stessi siriani.

 

D'altra parte, il documento di Washington propone, sotto il titolo della discussione sulla costituzione siriana ai colloqui di Ginevra, una tabella di marcia per una nuova costituzione in ogni dettaglio. Vale a dire, i poteri della presidenza, del primo ministro, dei governi zonali, delle autorità giudiziarie e dei servizi di sicurezza. Definisce inoltre il processo di formazione del Parlamento, include disposizioni sul processo elettorale e determina chi ha il diritto di voto e come formare le commissioni di supervisione e le commissioni responsabili della ricezione delle denunce.

 

Il documento non menziona la formazione di un comitato per la transizione di potere o la partenza del presidente siriano Bashar al-Assad, però ci sono riferimenti ad una divisione della Siria sotto il nome di decentralizzazione con la formazione di governi di zonache godono di importanti prerogative.
 
L'intento del documento è mettere il paese arabo sotto la supervisione diretta delle Nazioni Unite e include articoli che provocano direttamente la rimozione della presidenza siriana dai suoi poteri trasformandola in una presidenza onoraria.
 
Sotto lo stesso titolo, discutendo la Costituzione siriana nei colloqui di Ginevra, la nomina del primo ministro e dei ministri non dipende dall'approvazione del presidente e il presidente non ha il diritto di sciogliere il parlamento.
 
Nell'articolo 5, la questione del decentramento del potere in Siria e il bilanciamento degli interessi regionali non è chiara. Il documento non spiega come bilanciare gli interessi regionali. La creazione di governi zonali mostra che l'obiettivo è quella di introdurre in Siria una forma di federalismo.
 
Infine, le Nazioni Unite decideranno, secondo il documento del Gruppo di Washington, tutti i dettagli della nuova costituzione: l'organizzazione internazionale controllerà pienamente il processo politico non solo attraverso il dialogo a Ginevra, ma anche a livello della stesura del nuova costituzione, dall'istituzione di un quadro elettorale per il trasferimento del potere, alla formazione e all'amministrazione delle commissioni di controllo, per gestire i reclami durante il processo di votazione.

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