Fonte: South Front

https://www.controinformazione.info/

25 novembre 2018

 

Aerei da guerra russi eliminano i miliziani responsabili di attacchi chimici su Aleppo

Traduzione e nota di Luciano Lago

 

Il 25 novembre, il ministero della Difesa della Russia ha annunciato che gli aerei da guerra delle forze aerospaziali russe hanno compiuto attacchi aerei sulle posizioni dei miliziani jihadisti che hanno attaccato la città siriana settentrionale di Aleppo con armi chimiche il giorno prima .

Secondo il Ministero della Difesa russo, i servizi di intelligence hanno localizzato le armi utilizzate per lanciare l’attacco chimico all’interno della zona smilitarizzata, che è stata creata attorno al governatorato di Idlib nell’ambito dell’accordo di deconfigurazione russo-turco. Le informazioni raccolte dall’intelligence russa hanno anche rivelato che i miliziani stavano progettando di lanciare un altro attacco chimico su Aleppo.

Fonti dell’opposizione siriana hanno confermato che gli aerei da guerra russi hanno condotto diversi attacchi aerei sui distretti di Rashideen e Khan Tuman a nord-ovest di Aleppo ed hanno eliminato le postazioni dei ribelli jihadisti. Entrambi i distretti sono controllati dal Fronte nazionale per la liberazione (NFL) sostenuto dalla Turchia e dagli USA.

Più di cento civili, compresi bambini, sono stati dichiarati intossicati a causa dell’attacco chimico ad Aleppo. L’agenzia di stampa araba siriana (SANA) ha affermato che l’attacco è stato effettuato con razzi contenenti gas di cloro.

I raid aerei russi, che hanno svolto i primi attacchi da settembre, scoraggeranno probabilmente i miliziani dall’effettuare altri attacchi e li costringeranno a rispettare l’accordo di deconfigurazione.

Nota: Questo attacco ha svelato ancora una volta chi siano coloro che dispongono di armi chimiche e le utilizzano contro la popolazione civile, contrariamente a tutte le menzogne sostenute dai media e dai governi atlantisti che hanno sempre puntato il dito accusatore contro il governi di Damasco. Il pretesto delle armi chimiche difficilmente potrà più essere utilizzato da Washington e dai suoi alleati per condurre altri attacchi contro la Siria.

 

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