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6 marzo 2018

 

Continuano le operazioni a ghuta, oltre 700 civili morti. Cade aereo da trasporto russo

 

Continuano nella loro drammaticità le operazioni dell’esercito regolare a Ghuta Est, area in mano a “ribelli” ed ai vari gruppi alleati tra cui quello salafita di Yaish al-Islam e quello qaedista di Jabat Fatah al-Sham (ex al-Nusra), considerati terroristici e quindi esclusi dalla tregua. I militari ritengo di aver preso con l’offensiva ormai in atto da tre settimane il 55 per cento del territorio, ma il prezzo lo stanno pagando i 400mila cvilili che non hanno potuto lasciare le abitazioni anche per il rischio di essere uccisi dagli stessi miliziani ribelli, com’era successo ad Aleppo.
Al momento le vittime civili sono, secondo il Consiglio dei diritti umani dell’Onu, oltre 700 tra cui molti bambini, e mentre l’esercito bombarda la città dalle 9 alle 14 di ogni giorno, i ribelli colpiscono quartieri della periferia di Damasco.
A Ghuta sono arrivati i primi soccorsi, i quali tuttavia hanno denunciato che le autorità governative avrebbero sequestrato il 70 per cento dei medicinali, dei kit chirurgici e di quelli di pronto soccorso, forse per obbligare la consegna dei miliziani feriti.
Nel pomeriggio è giunta notizia della caduta di un aereo miliare russo tra trasporto con a bordo 6 uomini dell’equipaggio e 26 passeggeri, tutti morti. Il fatto è avvenuto vicino alla base di Khmeimim, dove il velivolo stava per atterrare.