Fonte: www.paulcraigroberts.org

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14/04/2018

 

Dieci giorni alla fine del mondo

di Paul Craig Roberts

Traduzione di HMG

 

I governi criminali di Stati Uniti, Regno Unito e Francia, nonostante gli avvertimenti russi, stanno inviando una flottiglia di motocannoniere missilistiche e sottomarini, nonché una portaerei, ad attaccare la Siria. Quali saranno le conseguenze di questo oltraggioso atto di aggressione, basato su una menzogna palesemente orchestrata?

 

Non ci sono proteste da parte dei governi europei. Non ci sono manifestanti nelle strade delle città europee e statunitensi. Il Congresso non ha ricordato a Trump che non gli è stata data alcuna autorizzazione ad attaccare un paese sovrano, col rischio di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale. Sembrano tutti contenti dalla prospettiva della fine del mondo. I presstituti americani ovviamente la stanno incitando.

 

Ecco i possibili scenari:

(1) I russi, credendo a torto che i fatti e le prove siano importanti per l’Occidente e che il buon senso prevarrà, accettano gli attacchi. Questo risultato è il più pericoloso di tutti, perché incoraggerebbe ulteriori attacchi, fino a che la Russia verrà messa all’angolo e non avrà altra alternativa se non un attacco nucleare diretto contro gli Stati Uniti.

(2) La Russia prende l’iniziativa nel conflitto montante e scorta la nave missilistica americana, la USS Donald Cook, fuori del raggio d’azione della Siria prima che arrivi la flottiglia, per poi stabilire una linea oltre la quale questa diventa un bersaglio attaccabile. Costringerebbe così governo Trump e Congresso ad una resa dei conti.

(3) La Russia scorta il Donald Cook lontano dalla zona. Allo stesso tempo, spazza via gli eserciti di Arabia Saudita ed Israele, rimuovendo così gli alleati chiave di Washington nel suo attacco alla Siria. Agendo in tal modo, Mosca renderebbe manifesto che intende prevenire un attacco, non rispondere ad uno.

(4) La Russia, nell’illusa convinzione che debba dimostrare di essere nel giusto, accetta l’attacco ed i suoi imprevedibili danni prima di rispondere. Questo risultato è nefasto quasi come il primo, perché farebbe sicuramente scoppiare la guerra, a differenza delle opzioni (2) e (3) che in qualche modo forzerebbero il buon senso sugli americani.

(5) I più importanti politici tedeschi fanno presente alla Merkel che il sostegno di Gran Bretagna e Francia all’attacco statunitense in Siria potrebbe causare una guerra tra NATO e Russia. La Germania ha già avuto un’esperienza devastante con l’esercito russo, non ha bisogno di un’altra. Potrebbero costringere la Merkel a ritirare la Germania dalla NATO. La conseguente costernazione/confusione arresterebbe probabilmente l’attacco americano alla Siria/Russia.

(6) I capi di stato maggiore statunitensi potrebbero capire che, in caso di risposta russa ad un attacco alla Siria, l’intera flottiglia, portaerei inclusa, potrebbe essere persa; in vista di questa possibilità, i Joint Chiefs si pronunciano dunque contro l’annunciato attacco. Questa eventualità è probabilmente già avvenuta, visti gli ultimi tweet di Trump, che fanno intuire che qualche scrupolo potrebbe essergli venuto.

 

Anche se si verificasse un esito speranzoso come il (5) o il (6), saremmo comunque di fronte al fatto che alcuni elementi nei governi di Stati Uniti e Regno Unito sono stati in grado di orchestrare due eventi – il presunto avvelenamento di Skripal ed il presunto attacco chimico di Assad – e di strumentalizzarli per accusare Russia e Siria, e giustificare così un attacco militare illegale su un paese sovrano. Che un’orchestrazione così clamorosa sia possibile dimostra che non ci sono né democrazia né limiti nei governi di questi due paesi.

 

 


Link: https://www.paulcraigroberts.org/2018/04/12/ten-days-end-world/

 

 

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