Guarda il video:

https://www.youtube.com/watch?v=AUNj5hXw0jk

anche: https://www.youtube.com/results?s-earch_query=Serena+shim+press+tv

 

http://www.huffingtonpost.it/

20/10/2014

 

Serena Shim, il mistero della reporter di PressTv uccisa in Turchia. Per Iran è un "incidente sospetto"

 

Un incidente "sospetto". Così l'iraniana Press Tv definisce l'incidente d'auto in cui una sua giornalista di origini libanesi con la cittadinanza americana è rimasta uccisa in Turchia, vicino al confine con la Siria. Serena Shim, 30 anni, è morta ieri mentre rientrava in un albergo dopo aver lavorato a Suruc, nella provincia turca di Sanliurfa. L'auto su cui viaggiava si è scontrata con un mezzo pesante.

 

Solo venerdì scorso, Serena Shim aveva riferito ai colleghi di Press Tv che l'intelligence turca la accusava di spionaggio, in riferimento probabilmente ad alcuni suoi reportage riguardo all'ambigua posizione turca rispetto alla questione Isis nella zona di Kobane. In quell'occasione la giornalista aveva confidato il suo timore di essere arrestata.

 

La vicenda viene riportata dai media iraniani, turchi e libanesi. "Serena Shim è rimasta uccisa domenica mentre era in Turchia inviata sul lato turco del confine con la Siria, nei pressi della città strategica di Kobane, per coprire la guerra tra i terroristi dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante e i combattenti curdi", ha riferito Press Tv.

 

Nell'incidente, riportano i media turchi, è rimasto ferito il cameraman che lavorava con Serena Shim, impegnata nella copertura per Press Tv della battaglia di Kobane, quella che un tempo era la terza città a maggioranza curda della Siria e che da settimane è sotto assedio da parte dei jihadisti dello Stato islamico (Is). Secondo l'agenzia di stampa turca Dogan, l'uomo alla guida del mezzo coinvolto nell'incidente con l'auto su cui viaggiava la giornalista è stato arrestato. Stando alla Anadolu, l'altra agenzia di stampa turca, Serena Shim era arrivata a Suruc la scorsa settimana.

 

Venerdì scorso, si legge sul sito web di Press Tv, la giornalista aveva riferito a Press Tv di essere stata "accusata dall'intelligence turca di spionaggio probabilmente a causa di alcuni lavori riguardo la posizione della Turchia rispetto ai miliziani dello Stato islamico a Kobane e nei dintorni". La giornalista, si legge ancora, aveva detto di temere l'arresto.

Il direttore di Press Tv, Hamid Reza Emadi, ha chiesto al governo turco di "accertare cosa sia veramente accaduto" e ha definito "sospetto" l'incidente, sottolineando come la donna sia morta in "circostanze molto sospette". Serena Shimm, ha aggiunto, "raccontava i fatti", con un chiaro riferimento al ruolo della Turchia nel conflitto in Siria e alla "collaborazione di Ankara con i terroristi".

 

La giornalista, madre di due figli, ha lavorato per l'emittente dal Libano, dall'Iraq e dall'Ucraina.

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http://www.corriere.it/

20 ottobre 2014

 

Kobane, reporter muore in incidente. I dubbi dell’Iran: «schianto sospetto»

di Maria Strada

 

Serena Shim, 30 anni, era l’inviata dell’iraniana Press Tv nella città siriana al confine con la Turchia. L’accusa: dietro l’incidente un’operazione della Cia e di Ankara

 

«Sospetto».

Così l’iraniana Press Tv definisce l’incidente d’auto in cui Serena Shim, reporter americana di origini libanesi, è rimasta uccisa domenica in Turchia, vicino al confine con la Siria. La donna, 30 anni e madre di due figli, è morta mentre rientrava con il suo cameraman in un albergo dopo aver lavorato a Suruc, nella provincia turca di Sanliurfa.

 

«Operazione della Cia»

L’auto su cui i due, inviati dell’iraniana Press Tv, viaggiavano si è scontrata con un mezzo pesante, il cui autista è stato arrestato. La vicenda viene riportata dai media iraniani, turchi e libanesi. «Serena Shim è rimasta uccisa domenica mentre era in Turchia, inviata sul lato turco del confine con la Siria, nei pressi della città strategica di Kobane, per coprire la guerra tra i terroristi dell’Isis e i combattenti curdi», ha riferitoPress Tv che, citando un giornalista americano - Rodney Martin, attivista e fondatore della radio American Nationalist Network - parla espressamente di una «operazione della Cia, molto probabilmente con la cooperazione della Turchia».

 

Le accuse di spionaggio alla giornalista

Il cameraman che lavorava con Shim è rimasto ferito nell’impatto. L’agenzia di stampa turca Dogan riferisce che l’autista del mezzo pesante sarebbe stato arrestato. Gli inviati erano arrivati in Siria la scorsa settimana e venerdì Shim aveva riferito di essere stata accusata di spionaggio dall’intelligence turca «probabilmente a causa di alcuni lavori riguardo la posizione di Ankara rispetto ai miliziani dello Stato islamico a Kobane e nei dintorni» e di temere addirittura l’arresto.

 

«Circostanze molto sospette»

Il direttore di Press Tv, Hamid Reza Emadi, ha chiesto al governo turco di «accertare cosa sia veramente accaduto», sottolineando come la donna sia morta in «circostanze molto sospette». Il giornalista americano Martin, da parte sua, ha ribadito che «incidenti automobilistici da farsa sono una specialità della Cia e dei loro allievi del Mossad fin dagli anni Cinquanta. Inoltre la Cia ha preso di mira quelli che hanno esposto i loro inganni, e l’Isis è un grande inganno della Cia».

 

L’Iran e gli interessi sulla regione

Occorre ricordare, però, che l’Iran ha forti interessi nella regione dato che il definitivo rovesciamento del regime siriano creerebbe problemi a Teheran, e non solo. Le accuse, quindi, alla coalizione che sta combattendo l’Isis lungo la frontiera turca potrebbero essere strumentali alla situazione della guerra, contribuendo a non sanare i dissidi tra Turchia e Stati Uniti. Emadi ha ribadito: «Riteniamo che il governo turco debba essere ritenuto responsabile dinnanzi alla comunità internazionale» per le accuse di spionaggio di venerdì, e ha sottolineato: «Aspettiamo di vedere se il governo americano reagirà o chiederà chiarimenti ad Ankara».

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