Fonte: Andrea Zhok https://www.ariannaeditrice.it/articoli/ 12/09/2019
Democratura di Andrea Zhok
L'altroieri Facebook ha chiuso in blocco gli account social afferenti a Casapound e Forza Nuova.
A seguire abbiamo udito scariche di applausi e cori di approvazione da parte dei nostri famosi libertari (de sinistra e non), come sempre felici di brandire la loro apertura illuministica con tutti, purché gli stiano simpatici. Ora, su tale questione ci sono diverse cose da mettere a posto, non ultima l'ingenuità (ma è ingenuità?) di questi applausi. A) La prima cosa da puntualizzare è che gli ultimi a poter invocare la violazione dei valori democratici sono proprio i soggetti coinvolti nell'operazione di censura. Trattandosi di gruppi che esprimono aperta simpatia verso l'avventura fascista e i suoi metodi, diciamo così, 'sbrigativi' verso l'opposizione, proprio essi hanno davvero scarso titolo a prendere la parola per difendersi in questa circostanza. Detto questo, però, per tutti quelli che dai fascisti vogliono distinguersi (come lo scrivente), e tanto più per quelli che hanno in bocca ogni momento l'epiteto 'fascista' per attacchi scomposti i più vari, quanto accaduto non può non essere visto con preoccupazione. B) L'argomento, molto gettonato, per cui si tratta di una piattaforma privata, e che dunque "fa quello che gli pare" è decisamente fuori luogo. Una piattaforma social che diviene mezzo di comunicazione di massa e di discussione politica democratica non può essere sottratta a regole che vanno al di là di quelle interne ed arbitrarie dei propri decisori. Un mezzo che veicola le comunicazioni di capi di stato (li voglio vedere chiudere l'account di Trump), parlamentari, leader politici ed 'opinion makers' di tutto il mondo non può "fare quello che gli pare, tanto è privato". E se la legislazione corrente glielo permette (non la conosco a sufficienza per confermare o smentire), questo vuol dire che si tratta di una legislazione inadeguata. C) La terza cosa da chiarire concerne le ragioni per evitare chiusure in massa di intere aree politiche, come è avvenuto ieri. Questo argomento indica anche i limiti della tolleranza democratica, che deve poter tollerare ogni idea avversa (anche quelle che mettono in dubbio l'efficienza della democrazia), mentre non possono tollerare 'vie di fatto' antidemocratiche. E' perciò che ha senso la disposizione costituzionale (assai citata a sproposito in questi giorni) circa il divieto di ricostituzione del Partito Fascista. D) Infine un'ultima considerazione. L'operazione dell'altroieri ha un retrogusto assai preoccupante per tutti i democratici. (Ed è per questo che riceve il plauso di quasi tutti i liberali, che riconoscono il valore della democrazia a giorni alterni, quando si attaglia ai propri interessi). Si tratta infatti di un intervento che ha le seguenti caratteristiche: Ecco, a tutti coloro i quali oggi si fregano le mani, "perché hanno ricacciato i fascisti nelle fogne", ricordo che le maggioranze parlamentari vanno e vengono, così gli umori politici della popolazione. Li aspetto a parlarmi di diritto privato dei social media il giorno in cui una manina fuori campo chiuderà d'un botto tutti i siti antiliberisti con l'accusa di 'fomentare l'odio di classe' (Non è Hate Speech anche quello? No? E per chi non lo è?). Poi, naturalmente, se siete di quelli che hanno sempre solo le idee della maggioranza mainstream del momento, potete stare sereni.
|