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16/05/2019

 

Sulle ultime affermazioni clamorose e inquietanti di Angela Merkel

di Giuseppe Masala 

 

Lo dico ai pro europeisti acritici. Entrare e stare in Europa non vuol dire entrare in un mondo di pace e di benessere così come i nostri europeisti vorrebbero farci credere. Ha fatto molto rumore in tutto il mondo (tranne in Italia, ma noi dobbiamo sapere cosa pensa il sindaco di Canicattì in materia di aborto o perché De Rossi va via dalla Roma) una intervista della signora Merkel dove dice chiaramente che "L'Europa deve unirsi contro le minacce poste dagli USA, dalla Cina e dalla Russia". Per chiarire ancora meglio ha aggiunto che "L'ordine post seconda guerra mondiale è finito". Affermazioni clamorose e inquietanti: per la Merkel l'Occidente per come lo conosciamo è finito. Da qui si capisce l'attivismo per un esercito unico europeo che aggira le problematiche relative al fatto che la Germania non può riarmarsi mentre sotto l'ombrello diplomatico della Francia e (paese vincitore della Seconda Guerra Mondiale) e sotto le insegne europee ritengono di si.

 

Una situazione chiaramente complessa.

 

Basti pensare che la Germania non ha firmato il Trattato di Pace di Parigi del 1947 e quindi allo stato sono e rimangono un paese occupato. Questo significa che anche i russi che hanno levato il disturbo nel 1989 possono tranquillamente arrotare i cingoli ai loro tank e tornare a Berlino domani mattina; il tutto nel pieno rispetto del diritto internazionale.

 

Si capisce molto anche degli attriti tra gli USA e la Germania. "A che gioco sta giocando la Signora Merkel?" disse Trump nel suo ultimo viaggio in Europa.

 

Sui russi inutile dire: sono d'accordissimo all'Europa Unita se è un'Europa che va da Lisbona a Vladivostok (ovvero se sono loro a comandare). Sono contrarissimi invece se l'Europa va da Lisbona a Kiev (ovvero dove a comandare è Berlino) perché la vedono come un Reich pronto a lanciare una nuova Operazione Barbarossa. Del resto gli appetiti di Berlino sono insaziabili e la Russia è il paese più ricco del mondo. Sull'altro vincitore della seconda guerra mondiale inutile dire, con la Brexit hanno capito benissimo l'aria che tira e si sono regolati di conseguenza salutando la compagnia.

 

Rimane il tema: le uscite della classe dirigente tedesca pericolose e irresponsabili, a cosa sono dovute? Ora potete riprendere a sventolare la bandierina europea, a cantare l'inno alla gioia e a sognare l'Eden prossimo venturo e le nostre magnifiche sorti e progressive. Il risveglio sarà brusco se non stiamo attenti.

 

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