https://www.maurizioblondet.it/

17 Luglio 2019

 

Deutsche Bank: corsa agli sportelli

 di Maurizio Blondet  

 

I clienti della Deutsche Bank stanno ritirando $ 1 miliardo al giorno

IL RenTec di James Simons è l’hedge fund più performante del mondo – individua le tendenze (anche se sono lampanti) molto più avanti di quasi tutti gli altri, e sicuramente molto prima del consenso.

Con Deutsche Bank, quando come abbiamo riferito due settimane fa, il fondo quant ha ritirato i suoi soldi da Deutsche Bank a causa dell’aumento del rischio di controparte, pochi giorni prima della piena – e per molti, devastante – limite dello storico tedesco del prestatore la ristrutturazione è stata divulgata e si tradurrebbe in una banca radicalmente diversa da quella di Deutsche Bank (vedere "La Deutsche Bank come non lo è più").

 

(ORA)

tutti gli altri hanno deciso di tagliare il rischio di controparte con la banca con € 45 trilioni di derivati ??e, secondo i clienti di Bloomberg Deutsche Bank, per lo più hedge fund, hanno avviato una “corsa AGLI  SPORTELLI” che è culminata con circa $ 1 miliardo al giorno.  Ritirato dalla banca .

E’  la versione moderna di questa “corsa agli sportelli”, dove non sono i depositanti ma le controparti che stanno tirando la loro esposizione liquida da DB sui timori, un’altra serratura in stile Lehman potrebbe congelare i loro fondi indefinitamente, Deutsche Bank sta valutando come trasferire alcuni € 150 miliardi ($ 168 miliardi) di saldi detenuti nella sua unità di prime-brokerage – insieme alla tecnologia e potenzialmente a centinaia di dipendenti – al colosso bancario francese BNP Paribas.

 

Il resto su:

https://www.zerohedge.com/news/2019-07-16/bank-run-deutsche-bank-clients-are-pulling-1-billion-day

 

Altro che Lehman

https://scenarieconomici.it/

Luglio 17, 2019 

 

Fuga da Deutsche Bank: un miliardi ritirato al giorno, a favore di……

di Fabio Lugano

 

Una settimana fa abbiamo scritto a proposito di ReTec, noto hedge fund, che aveva lasciato Deutsche Bank, portando via i propri attivi e transazioni, e si sapeva non sarebbe stato l’unico. Da quel momento è iniziata una fuga di Hedge Fund , che hanno lasciato la banca tedesca come controparte e come fornitore di servizi. Una fuga di un valore non indifferente, pari ad un miliardo circa di dollari al giorno.

 

Non si tratta di depositi bancari, ma di sondi depositati da controparti per effettuare trading ed utilizzare i servizi di “Prime brokerage” della banca, ma che, evidentemente, hanno il timore di essere coinvolti in un evento traumatico e vedere i proprio soldi congelati, in modo simile a quanto successo con la Lehman.

 

Ora DB vorrebbe trasferire questa divisione, 150 miliardi di euro, oltre 160 miliardi in dollari, a BNP Paribas, ovviamente in cambio di un lauto pagamento, ma la mossa potrebbe andare in fumo se gli hedge fund se ne vanno per i fatti loro, altrove. BNP vuole espandersi nel settore e, in caso di transazione, garantirebbe una continuità dei servizi, ma nessuno può obbligare i clienti a passare da una piattaforma di Prime Brokerage ad un’altra in modo automatico. Ad esempio RenTec ha deciso di avere come controparte non BNP, ma Barclays, e ci sarò la caccia delle varie banche d’affari ai clienti ex DB. Quindi non è assolutamente detto che la cessione abbia effetto o abbia alcun valore. BNP sta cercando di convincere i fondi a restare temporaneamente in DB, ma non è detto che questa mossa funzioni.

 

Nel caso non possa essere ceduto direttamente DB porrà, come già previsto, il settore Prime Brokerage all’interno della famosa “Bad Bank”v , la CRU Capital Release Unit,come inizialemtne previsto.

 

Però nello stesso tempo ci dovremmo fare una domanda: cosa succederebbe se gli Hedge Fund ritirassero le proprie esposizioni su DB, ignorando l’accordo con BNP Paribas? Avrebbe la banca tedesca sufficiente liquidità? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

 

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