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18/01/2019 

 

Maturità 2019, come funziona. "Studenti come cavie. L'orale è una roulette russa"

 

Studenti in rivolta contro la 'doppia materia' in seconda prova e le "buste" all'orale. Ecco come funzionerà l'esame di Stato

 

Gli studenti non ci stanno. All'annuncio delle novità introdotte per l'esame di maturità, sono seguite polemiche e rivolte da parte dei diretti interessati, "terrorizzati" dalla riformulazione dell'Esame di Stato annunciata dal ministro Bussetti.

"La nuova maturità si fa sempre più vicina e terrorizza sempre più studenti", ha commentato Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi, pronto a manifestare davanti agli Uffici Scolastici Regionali, "In particolare oggi, giorno in cui si è ufficializzato il già annunciato incubo della 'doppia materia' in seconda prova. Matematica e fisica allo scientifico, greco e latino al classico. Questa impostazione maldestra e raffazzonata dell'esame di Stato è l'ennesima conferma: sperimentano sulla pelle degli studenti".

Non solo la seconda prova è oggetto di critica: l'orale viene paragonato a una "roulette russa" e l'abolizione della tesina complicherebbe ulteriormente la posizione dello studente, che perde la possibilità di "libera espressione e allenamento alla ricerca".

"Il nuovo esame di stato è frutto di una manovra miope, che non riesce a migliorare nè la didattica né l'istruzione", afferma Giulia Biazzo coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti. "È inutile inserire nella seconda prova di maturità la doppia materia senza superare le inefficienze della didattica, obsoleta, frontale e non adatta ad una conoscenza generale approfondita. Non basta parlare di esame di stato per ribaltare la condizione della scuola italiana, ma servono investimenti reali in istruzion. In autunno lo abbiamo rivendicato nelle piazze e torneremo a farlo nei prossimi mesi".

Bussetti a Radio Rai 1 difende la scelta: "Non siamo stati severe, i ragazzi possono star tranquilli. Il fatto che nella nuova maturità non ci sia più la tesina era già previsto dal decreto del governo precedente; la tesina poteva essere uno strumento utile per avviare il momento del colloquio. Faremo in modo che anche la prova orale abbia un approccio morbido".



Ecco come si svolgerà:

Prima prova (19 giugno)

I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova (invece delle quattro precedenti) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l'analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva prima. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall'Unità d'Italia a oggi. L'analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo piu' ampio, chiedendone l'interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il 'vero e proprio' tema, proporrà problematiche vicine all'orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

Seconda Prova (20 giugno)

La riforma della maturità modificata dal decreto legislativo numero 61/2017 ha introdotto per la prima volta la novità della seconda disciplina caratterizzante l'indirizzo di studio. La seconda prova scritta per il liceo Classico prevede latino e greco. Matematica e fisica allo Scientifico. Saranno previste, secondo la nuova normativa vigente, griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.

Orale

Niente più tesina per rompere il ghiaccio, debuttano le "buste". La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. Le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe e il candidato avrà, una volta sedutosi davanti alla commissione, tre buste tra le quali pescherà l'argomento-spunto da cui iniziare il colloquio. Lo studente, il giorno dell'esame orale, dovrà prendere una delle tre buste offerte, all'interno della quale ci sarà lo spunto per l'inizio della prova. Durante l'orale, i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte. Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell'ambito di "Cittadinanza e costituzione", sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal Consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti.


Valutazione finale

Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da quest'anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nell'ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Per chi fa l'Esame quest'anno ci sarà un'apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.Ilpunteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l'esame resta fissato in 60 punti. La Commissione d'esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.

 

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