Fonte: Foreign Policy https://foreignpolicy.com

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10 Dicembre 2019

 

Finita l’epoca della “Pax Americana”, lo scrive Foreign Policy

 Traduzione e sintesi di Luciano Lago

 

Una prestigiosa rivista americana ha criticato la politica di Donald Trump in Medio Oriente affermando che il riconoscimento di Trump degli insediamenti israeliani illegali nei territori palestinesi ha segnato la fine di un’era che era nota come “Pax Americana” o “Era di pace americana”.

 

L’amministrazione Trump, dichiarando che non considera più illegale la colonizzazione israeliana nei territori occupati, negli ultimi 50 anni non solo ha indebolito la politica estera americana conosciuta come “Pace americana”, ma non ha lasciato spazio ad alcuna protesta di Washington su questioni internazionali come su quello che viene chiamato “intervento russo in Ucraina”, ha scritto Foreign Policy.

 

Questo rapporto pubblicato dalla prestigiosa rivista, intitolato “Il riconoscimento della colonizzazione israeliana è la morte della Pax Americana”, sottolinea che l’amministrazione statunitense non avrà più il diritto di protestare contro le azioni illegali delle altre nazioni del mondo.

 

Secondo questo rapporto, la sequenza finale delle relazioni tra Stati Uniti e Israele è caratterizzata da una completa violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, ma questo non sorprende nella fase attuale della storia degli Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti considera infatti le Nazioni Unite solo come uno dei tanti grattacieli esistenti a Manhattan, New York.

 

Allo stesso tempo, “Foreign Policy” sottolinea che altri paesi nel mondo vedono questa azione come un colpo mortale all’era della pace americana. Nel 21 ° secolo, gli Stati Uniti non hanno praticamente intrapreso alcuna azione significativa per dimostrare la loro pretesa di essere una forza stabilizzatrice.

 

E’ questo un peso che vale la pena portare sulle spalle?

La rivista USA considera l’invasione dell’Iraq nel 2003 o l’incapacità dell’economia americana di controllare la crisi economica del 2009 come prova della completa distruzione della Pax americana e sottolinea che la recente decisione dell’amministrazione americana sugli insediamenti si va ad aggiungere alle sue richieste relative agli altri impegni presi dagli USA dopo la seconda guerra mondiale.

“Al suo arrivo alla Casa Bianca, Trump ha richiamato, come avevano fatto altri presidenti americani dagli anni ’40 in poi, i paesi membri della NATO e gli alleati come la Corea del Sud e il Giappone a pagare il costo principale della loro difesa, ma è andato oltre” , ha aggiunto questo rapporto.

La rivista “Foreign Policy” conclude che, riconoscendo gli insediamenti illegali di Israele in Cisgiordania, gli Stati Uniti hanno minato anni di negoziati svoltisi dietro il sipario diplomatico e hanno definitivamente distrutto le prospettive di un accordo di pace in Medio Oriente.

La rivista conclude scrivendo che gli USA non sono più considerati una potenza affidabile dal maggior numero di paesi e anche da alcuni dei propri alleati. Questo spiega l’enorme spazio di manovra che la Russia si è guadagnata sia in Medio Oriente che in altre aree del mondo.

 


Fonte: Foreign Policy https://foreignpolicy.com/2019/11/22/trump-recognize-israeli-settlements-west-bank-end-pax-americana/

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