David Muñoz Gutiérrez

Cile, una storia come tante:
dal 1949 al 1973,anno del Colpo di Stato che ha rovesciato il legittimo Presidente del Cile
Salvador Allende


30/09/2019

 

Chile, Caratteristiche Generali.

di David MunozGutierrez

 

756.000 km quadrati, senza teer conto della zona antartica.

 

Circa 17 milioni di abitanti.

 

Minoranze etniche: Circa 20 gruppi o popoli: Collas, Changos, Atacameños, POLINESICOS, Diaguitas, Chiquillanes, Picunches,MAPUCHE (ARAUCANOS), Pehuenches,Huiliches, Puelches Cuncos, Poyas, Chonos, Tehuelches, Onas, Alacalufes, Kawuascar.

 

Produttore di diversi metalli tra cui il RAME il principale ma si produce anche nitrato, petroleo, oro, argento, zolfo, ferro, carbone uranio,manganese, mercurio, piombo, zinco, sale...

 

Agricoltura: E' coltivabile il 7,5 per cento della superficie: circa 5.672...ettari.

 

4 mila km di costa. Si potrebbe sviluppare la pesca ed il turismo a grande scala.

 

Al 1970 c'era uno sviluppo industriale non indifferente: nel settore tessile 72milioni di mt di tessuti di cotone, 1700 tonnellate di raion, 3700 tonnellate di fiocco, 5700 tonnellate di fibra sintetica.

 

Siderurgia: 513.660 tonnellate di ghisa al 1973; 595.200 tonnellate di acciaio al 1973.

 

BREVE:

All'inizio del XX secolo, come quasi in tutti i paesi del America Latina, la classe dominante cilena viveva nella massima opulenza, grazie allo sfruttamento delle masse lavoratrici e mantenendo il paese ne sottosviluppo.

 

Immediatamente dopo la dichiarazione dell'indipendenza dalla Spagna, il Cile stabilisce di fatto un'alleanza con l'Inghilterra, potenza economica emergente.

La dipendenza economica del Cile di fronte all'Inghilterra significa il controllo dell'industria del nitrato; il commercio estero; il trasporto marittimo; un settore importante delle ferrovie e del sistema bancario.

Nel 1882 il capitale inglese controlla il 34% delle azioni e nel 1892 passa al 70%.

 

Dopo la guerra civile del 1891 si consolidano i rapporti di dipendenza con l'Inghilterra trasferendo all'imperio economico britannico il controllo del salnitro.

 

La prima guerra mondiale produce un indebolimento dell'imperialismo Inglese e allo stesso tempo un rafforzamento dell'imperialismo nordamericano, cambiando in questo modo il centro del potere capitalista mondiale.

 

Il potente paese del nord (USA) da paese debitore era passato a paese creditore delle potenze europee attraverso il rifornimento concesso per venire incontro alle esigenze della guerra.

 

Gli USA sembravano l'unico paese che poteva risolvere la crisi per cui attraversavano i paesi latinoamericani a causa del conflitto mondiale e per la difficoltà di collocare i prodotti nei mercati europei e mondiale e anche per le difficoltà incontrate nel reperire i prodotti industriali che le permettessero un minimo di sviluppo e anche il reperimento di nuove linee di credito internazionale.

 

In questa epoca l'economia del Cile sperimentava disturbi profondi dovuti precisamente alle difficoltà sorte nel commercio internazionale A CAUSA DELLA GUERRA, come conseguenza della guerra.

 

La sospensione della produzione del salnitro ha portato ad una considerevole disoccupazione e quindi una riduzione degli introiti che lo Stato prendeva dal salnitro.

Alla fine della prima Guerra mondiale la produzione del salnitro ebbe un enorme calo, mentre si produce aumento considerevole dello sfruttamento e produzione del RAME che passa ad occupare una quota sempre più importante nel commercio estero.

DA QUESTO MOMENTO IN POI il salnitro, il rame, il ferro, l'energia elettrica, i telefoni, il trasporto urbano di Santiago e la distribuzione dei prodotti saranno in mano ai consorzi nordamericani.

 

Inoltre, come effetto dell'interruzione delle forniture di prodotti manufatti dai paesi compromessi dalla guerra, l'industria cilena ebbe una notevole crescita, particolarmente nella economia nazionale.

Questo processo economico e le nuove funzioni che incominciava ad svolgere lo Stato, spinse i governanti ad abbandonare la politica del libero cambio e ad intervenire sempre di più nell'economia nazionale.

 

Anche l'agricoltura sperimentava un nuovo sviluppo, incorporando alle colture le terre delle provincie del sud e centro sud, e anche quelle, espropriate ai Mapuche, e questo ha permesso al paese mantenere un livello di esportazione di prodotti agricoli, nonostante la caduta dei prezzi nel mercato internazionale.

 

Negli anni 20 del 900, i movimenti e gruppi sociali si fanno presenti nella vita del paese.

Nascono come conseguenza delle trasformazioni che si producono nella situazione economica del paese: si sviluppa l'agricoltura nelle provincie del sud; l'industria ha un certo sviluppo; i commercianti si adoperano anche loro per partecipare dei frutti dello sviluppo; i professionisti si rivelano molto necessari; Gli istituti di studio formano studenti che non sono indifferenti allo sviluppo del paese; i funzionari dello Stato cercano i loro spazi tra le forze lavoratrici portando il loro contributo di rivendicazioni di fronte alle nuove condizioni del paese ed infine ci sono gli artigiani che si organizzano in società solidaristiche.

In questo periodo giocano un ruolo importanti, l'influenza delle idee libertarie, anarchiche e socialiste che portano alcuni degli emigrati che arrivano dall'Europa.

Cosi è che alla fine del 1800 il movimento operaio aveva dato già i suoi primi passi, e nel 1850 si erano costituite le Società dell'uguaglianza e nel 1887 nasceva un Partito Politico con il nome di Partito Democratico che chiedeva, educazione laica, gratis e universale; uguaglianza giuridica Uomo-Donna; Difesa dei diritti dei lavoratori delle campagne e delle città; nel 1898 nasce anche il Partito Socialista Operaio e nel 1907 si produce un grande sciopero dei minatori del salnitro che termina con l'uccisione a mano dei militari, di circa 3mila persone (lavoratori le loro moglie e loro figli) nella scuola Santa Maria di Iquique, al nord del paese.

 

La “classe operaia” era costituita allora da lavoratori del RAME, SALITRO, FERROVIE e INDUSTRIA MANUFATURIERA. In questi settori molto variegato cresceva sempre di più la coscienza di classe e la sua azione sempre più dinamica.

 

I lavoratori, attraverso le ancora incipienti organizzazioni cercano di proporre dei cambiamenti radicali nella società, chiedono maggiore democrazia e democratizzazione delle istituzioni dello Stato, e contemporaneamente i ceti medi (costituiti anche da impiegati dello Stato) chiedono migliori condizioni di vita e di lavori e aumenti salariali.

 

In questo periodo ci sono due espressioni politiche. Da una parte i settori medi sono rappresentati da un'alleanza liberale; dall'altra parte il movimento operaio è rappresentato dal PSO e cercano di costituirsi come una forza autonoma e sotto la guida di questo Partito ed il suo leader storico, Luis Emilio recabarren si organizzano e si formano politicamente con una visione di classe, quindi già antagonista ai settori medi e capitalisti del paese.

 

Le condizioni di lavoro erano di uno sfruttamento inumano in tutti i settori. Dati del tempo dicono che la mortalità infantile era di un 60 percento sotto i sette anni; la vita media superava appena i 40 anni. Negli anni seguenti si producono una serie di eventi e una serie di governi che non hanno risolto i problemi delle masse, ma che al contrario hanno mantenuto un certo arretramento nell'agricoltura, e hanno mantenuto la svendita delle miniere ai consorzi nordamericani; hanno ostacolato un ulteriore sviluppo industriale; hanno perseguitato le nascenti organizzazioni sindacali; disciolto partiti politici etc. Tutto questo si protrae fino agli anni 30, arrivando al 1938 data nella quale il fronte degli operai si riorganizza e decidono di dare il loro sostegno ad un candidato a presidente appoggiato da comunisti e socialisti e che quel anno vince le elezioni presidenziali. Quel candidato era il Radicale Pedro Aguirre Cerda.

 

Con il governo di Aguirre Cerda incomincia da parte dello Stato un nuovo impulso alla industrializzazione del paese. Viene creata la CORFO organismo statale che doveva promuovere lo sviluppo in tutti settori. Cosi nascono l'impresa nazionale dell'energia elettrica; l'impresa nazionale del petrolio; la compagnia di acciaio del pacifico; le fabbriche del cemento; l'impresa nazionale delle miniere che organizza la piccola e media impresa del settore.

 

Di pari passo in questi anni cresce e si rafforzano le organizzazioni dei lavoratori del Cile e nel 1936 nasce la Confederazione dei lavoratori del Cile e posteriormente nel 1953 nasce la Centrale Unica dei lavoratori (CUT) che organizzerà i lavoratori fino al 11 settembre del 1973.

 

Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1943 il governo cileno guidato dal presidente Gabriel Gonzalez Videla rompe i rapporti con il fascismo ed il nazismo e dichiara guerra al Giappone al ritorno di un viaggio negli Stati Uniti di nordamerica. In quel momento nel mondo si delineano tre fronti: uno costituito dall'Unione Sovietica, uno dagli americani del nord e i nazifascisti. IL CILE PRENDE PARTITO PER IL PAESE DEL NORD CHE SOSTIENE DI APPARTENERE AL “MONDO LIBERO”. Ed in questo modo il paese Cile si troverà alla fine della guerra con una dipendenza maggiore verso gli USA.

 

GONZALEZ VIDELA non solo dichiara la guerra al Giappone, ma dichiarerà che appartenendo “al mondo libero” il Cile non può permettere l'esistenza di organizzazioni politiche schierate con potenze totalitarie e quindi chiede al Parlamento Cileno di approvare una legge di “difesa della democrazia” che permette di allontanare dal governo socialisti e comunisti (senza i loro voti non sarebbe mai stato eletto) e dichiara fuori legge i due partiti e i suoi dirigenti e militanti messi al confino o in campi di concentramento, dei quali il più conosciuto fu quello di PISAGUA al nord del Cile. Neruda lo ha chiamato “il traditore”, giustamente!!!

 

Dalla fine della seconda guerra mondiale il Cile ha avuto un susseguirsi di governi reazionari profondamente condizionati dagli accordi con gli USA e le grandi compagnie multinazionali. Quindi incapaci di risolvere i problemi delle grandi masse del popolo ed incapaci di portare avanti una politica di riscato nazionale.

 

Tutto questo fino al 1964 in cui prende la presidenza del Cile il democratacristiano Eduardo Frei Montalva. Il loro progetto di “rivoluzione in libertà” crea molte aspettative nel popolo, però a causa degli impegni che il Cile ha con gli USA il programma si trasforma in promesse impossibili di mantenere.

 

Da molti anni ormai in Cile cresceva un movimento di massa che chiedeva grandi trasformazioni nel paese e durante i 6 anni di governo democristiano questo movimento continua a crescere, con lotte anche molto aspre, pagando anche con morti e sangue per le strade, le campagne, le miniere ed nei quartieri popolari. Di fronte alla repressione governativa i lavoratori di diversi settori sociali non arretrano e si sommano ai partiti popolari e rivoluzionari che nel 1969 propongono un programma davvero rivoluzionario che porterà alla presidenza della repubblica Salvador Allende Gossens che aveva come obbiettivo trasformare Cile in una società che camminava verso una società socialista democratica pluralista, rispettando i canoni della democrazia borghesa esistente...L'elezione del 4 settembre 1970 le ha dato la vittoria ed il 4 novembre, dopo superare diversi problemi il parlamento ratificava la sua elezione a presidente della repubblica. La coalizione fu chiamata Unidad Popular e fu costituita dai partiti Socialista dal quale Allende faceva parte; Partito Comunista; Partito Radical; Partido socialdemocrata; Accion popular Independiente (API); MAPU (movimiento de acciòn popular unitaria), questo partito nasce da una scisione della democrazia cristiana. Durante il governo si è incorporato la Izquierda Cristiana, nata da una ulteriore divisione della democraziacristiana. El Partido Radical si divisse e la parte più di destra formò altro partito, abbandonando il governo e la Unidad Popular.

 

L'11 settembre, l'imperialismo, la borghesia cilena, ed i militari diedero il colpo di Stato rovesciando violentemente il governo di Allende troncando le speranze di cambiamento dei diseredati del Cile. Le ferite causate dal Colpo sono ancora aperte. Circolano dei numeri che indicano le persone che hanno subito violazioni dei diritti umani: torturati, assassinati, sgozzati per strada, imprigionati, condannati a morte, fucilati, bruciati vivi per le strade, esiliati, ecc. Uno solo, o una sola che abbia subito violenza per il solo fatto di aver voluto un Cile migliore è troppo...Oggi esiste una democrazia relativa, relativa perché si governa con la COSTITUZIONE POLITICA lasciata in piede dal dittatore che è stato al potere per ben 17 anni. QUELLA COSTITUZIONE NON PERMETTE FARE TRASFORMAZIONI A FAVORE DEL POPOLO.

 

OGGI IL CILE COME PRIMA DEL 1970 E' NUOVAMENTE IN MANO STRANIERA.

IN CILE OGGI TUTTO E VENDIBILE, PERSINO I CORSI D'ACQUA.

OGGI IN CILE LE PERSONE CON SONO CONSIDERATI COME PERSONE, SONO DEI NUMERI AL SERVIZIO DEI CAPITALI STRANIERI.

OGGI IN CILE SI PERSEGUITA I POPOLI AUTOSCONO COME NON MAI, SPECIALMENTE AI MAPUCHE CHE SI BATTONO OGNI GIORNO PER DIFFENDER E LA TERRA, I FIUMI, I LAGHI, E L'OCEANO, IL MEDIO AMBIENTE.

OGGI IN CILE E' INDISPENSABILE LOTTARE PER CAMBIARE LA COSTITUZIONE POLITICA DELLO STATO.

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