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1 Maggio 2019

 

Venezuela. Sconfitto nuovamente il golpe. Il popolo salva il popolo

di Rino Condemi

 

In Venezuela ancora una volta è il popolo che scende in strada a difendere sé stesso e il proprio governo dal golpe orchestrato a Washington ed eseguito dal burattino Guaidó.

Il golpe è stato sconfitto. Leopoldo López, Juan Guaidó e gli altri golpisti sono in fuga, alla ricerca di nascondigli. Mentre il popolo in massa è sceso in piazza davanti a Miraflores per difendere Maduro, il golpista Lopez si è rifugiato nell’ambasciata spagnola. Altri golpisti si sono rifugiati nell’ambasciata de Cile. Alcuni militari disertori sono invece segnalati presso la sede diplomatica del Brasile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come il 13 aprile 2002, anche stavolta la “unión civico-militar” si mostra una forza decisiva. Hanno provato di nuovo a spaccare le Forze Armate, hanno fallito. Hanno provato a costruire una mobilitazione reazionaria del Popolo ma hanno fallito.

L’attenzione per la giornata di oggi è massima. Ci sono le manifestazioni per il 1 Maggio e la destra potrebbe approfittarne per fare vittime e provocazioni. In particolare si monitorano gli aereporti, soprattutto fuori da Caracas, dove i golpisti potrebbero tentare azioni per consentire l’atterraggio di elicotteri con mercenari armati provenienti da fuori il Venezuela.

 

Di fronte all’ennesimo tentato golpe in Venezuela, emergono ancora una volta le convergenze trasversali di chi in Italia sostiene i golpisti. Quelli che dichiarano di essere diversi e in competizione tra loro, in realtà pensano le stesse cose e appartengono allo stesso campo: quella subalternità all’imperialismo. In un tweet il presidente del PD Paolo Gentiloni si schiera con i golpisti fascisti in Venezuela. Si aggiunge così alle altre due scimmiette di Trump che hanno già parlato: Tajani e Salvini.

 

Dei tre Gentiloni è sicuramente il peggiore, perché poi chiederà voti “per battere la destra”, mentre lui e il PD stanno con Trump, Bolsonaro ed i golpisti fascisti.

“Ha ragione Gentiloni, bisogna scegliere da che parte stare e noi stiamo con il Venezuela di Chavez e Maduro, con il popolo che lotta contro i fascisti servi dei ricchi e delle multinazionali e contro il PD che sta con loro, per questo mai più con il Pd” dichiara in una nota Giorgio Cremaschi di Potere al Popolo.

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