Video: Protesters attempt to storm US embassy in Baghdad


Fonti: RT Actualidad

Hispan Tv

https://www.controinformazione.info/

 31 Dicembre 2019

 

Baghdad, attaccata e data a fuoco l’ambasciata Usa

Traduzione di Luciano Lago

 

Diverse persone hanno attaccato la missione diplomatica degli Stati Uniti, questo martedì. a Baghdad, dopo che le forze USA avevano effettuato attacchi aerei contro le basi della milizia sciita Kataib Hezbollah (KH).

 

L’ambasciatore americano in Iraq, Matthew H. Tueller e altri membri della missione diplomatica degli Stati Uniti sono stati evacuati martedì dall’ambasciata mentre centinaia di persone a Baghdad protestano contro l’ambasciata USA per reclamare per i recenti attacchi aerei statunitensi contro le basi della milizia sciita Kataib Hezbollah ( KH), secondo ai rapporti di Reuters, che ha citato due funzionari del Ministero degli Esteri del paese.

 

I sostenitori della milizia sciita sono riusciti a entrare con forza nel complesso dell’ambasciata dopo aver rotto il cancello principale e aver dato fuoco a un’area di accoglienza, sparando gas lacrimogeni, secondo AP .

 

È stato riferito che alcuni membri del personale di protezione dell’ambasciata fanno ancora parte della delegazione. Lo scorso 29 dicembre, negli Stati Uniti ha attaccato cinque basi della milizia sciita Kataib Hezbollah (KH) in Iraq e Siria in risposta ai recenti attacchi contro le basi irachene che ospitano le forze della coalizione dell’Operazione Inherent Resolution (OIR).

 

Migliaia di iracheni hanno partecipato ai funerali delle vittime degli attacchi staunitensi ed hanno poi marciato verso l’ambasciata statunitense gridando “morte agli Stati Uniti” e “morte a Israele”. I manifestanti hanno attraversato i posti di controllo per l’accesso alla zona verde e sono riusciti ad arrivare nella zona di sicurezza dove hanno dato fuoco alle recinzioni della sede diplomatica e rimosso le telecamere installate su questa.

Nel contempo, il 31 dicembre, diversi altri manifestanti si sono radunati e sono stati visti sventolare bandiere di Hezbollah e cantare slogan anti-americani nella capitale irachena.

 

Attacchi statunitensi

Giustificando il suo attacco, Washington ha affermato che gli attacchi della milizia sciita contro le basi irachene che ospitano le forze della coalizione diretta dagli USA includevano più di 30 missili, causando la morte di un cittadino americano e ferendo quattro militari statunitensi, nonché a due membri delle forze di sicurezza irachene.

“Non tollereremo le azioni della Repubblica islamica dell’Iran che adottano misure che mettono in pericolo uomini e donne americani”, aveva dichiarato il segretario di Stato americano Mike Pompeo.

Il gruppo della milizia sciita filo-iraniana ha riferito che almeno 25 dei loro combattenti sono stati uccisi e diverse decine sono rimaste ferite negli attacchi statunitensi.

Teheran: “Gli attacchi statunitensi contro le milizie filo-iraniane in Iraq sono un chiaro esempio di terrorismo”

Da parte sua, Teheran ha condannato questa azione americana e l’ha definita un “chiaro esempio di terrorismo”, secondo il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousaví. Dall’Iran hanno anche sottolineato che la Repubblica islamica non ha nulla a che fare con l’attacco contro le forze armate statunitensi nel territorio iracheno.

Anche il primo ministro iracheno Adel Abdul Mahdi ha condannato gli attacchi statunitensi e ha avvertito che questi avranno “gravi conseguenze”.

 


https://actualidad.rt.com/actualidad/338378-embajador-eeuu-irak-evacuado-protestas-bagdad

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