Chi è Carola Rackete

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26 Giugno 2019

 

Sea Watch in acque italiane, Salvini: “Ong fa politica, schiero la forza pubblica”. Gdf intima alt, ma nave non si ferma

 

Dopo 14 giorni di attesa al largo di Lampedusa, la capitana Carola Rackete ha deciso di varcare il limite delle acque territoriali. Ministro Interno: "Se c'è governo ad Amsterdam con un po' di dignità lo dimostri". E l'Italia fa un passo formale con l'Olanda tramite l'ambasciatore. Di Maio: "L'Europa deve svegliarsi, cambi Dublino". Commissione Ue: "In contatto con diversi Stati per i ricollocamenti"

 

La capitana Carola Rackete l’aveva già annunciato: qualunque fosse stata la sentenza della Cedu, la Sea Watch sarebbe sbarcata in Italia. E così è stato: la nave della ong tedesca battente bandiera olandese, che da 14 giorni è in mare a largo di Lampedusa con 42 migranti a bordo, dalle 14 è in acque territoriali italiane. Ingresso che le è stato vietato dopo la decisione di Viminale, Difesa e Trasporti di chiudere i porti sulla base del decreto Sicurezza bis. Rischia una multa da 10mila a 50 mila euro e il sequestro dell’imbarcazione: una sanzione che dovrebbe applicarle la Prefettura di Agrigento. Poco dopo l’ingresso, l’imbarcazione è stata raggiunta dalla motovedetta della Guardia di Finanza a circa 12 miglia dalla costa, ma non si è fermata all’alt. E anche la capitaneria di porto di Lampedusa, negli scambi via radio prima dell’entrata, aveva ricordato alla capitana che l’ingresso della nave nelle acque italiane era vietato. Ma Rackete – che poco dopo Salvini in diretta Facebook definirà “sbruffoncella che fa politica sulla pelle degli immigrati pagata non si sa da chi” – non si è fermata: “Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa – ha spiegato -. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. In 14 giorni, lamenta la ong, “nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra comandante non ha scelta. Basta, entriamo. Non per provocazione, per necessità, per responsabilità“. Intanto la Commissione Ue ha fatto sapere di essere in contatto con alcuni Paesi membri per i ricollocamenti, ma non ha specificato chi siano. 

 

Passo formale dell’Italia nei confronti dell’Olanda

Poco dopo  Salvini risponde in diretta Facebook e va all’attacco: “Chi se ne frega delle regole ne risponde, lo dico anche a quella sbruffoncella della comandante della Sea Watch che fa politica sulla pelle degli immigrati pagata non si sa da chi. Se qualcuno pensa che le leggi sono barzellette pagherà fino in fondo”, ha aggiunto. “Io non do autorizzazione allo sbarco a nessuno, non la do e non la darò mai, nessuno pensi di poter fare i porci comodi suoi. I governi di Olanda e Germania ne risponderanno, sono stufo”. “La comandante – ha poi aggiunto ancora Salvini – sappia che l’autorizzazione allo sbarco non c’è, schiero la forza pubblica, il diritto alla difesa dei nostri confini è sacra. Se in Europa esiste qualcuno ora li dimostri, se c’è governo ad Amsterdam con un po’ di dignità lo dimostri”. Di fatto, poco dopo la diretta, ha riferito la Farnesina, il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha dato “istruzioni all’Ambasciatore d’Italia all’Aja di fare, immediatamente, un passo formale presso il governo olandese” sul caso della Sea Watch. Interviene anche Luigi Di Maio: “L’Europa deve svegliarsi, ecco cosa penso – ha detto all’Ansa -. Penso che l’Europa debba aprire gli occhi, fare un tavolo e rivedere Dublino perché non è possibile che tutti i migranti continuino a sbarcare in Italia. Non abbiamo bombardato noi la Libia“. E Giorgia Meloni chiede che la nave, una volta sbarcati i migranti, venga affondata.

 

L’ingresso in acque territoriali italiane era già stato anticipato dalla stesso capitana in un’intervista a Repubblica e oggi la ong ha lanciato una campagna di crowdfunding per pagare la multa in caso di sbarco a Lampedusa. “Se il nostro capitano Carola segue la legge del mare, che le chiede di portare le persone salvate sul #seawatch3 in un porto sicuro, potrebbe affrontare pesanti condanne in Italia. Aiuta a difendere i diritti umani, condividi questo post e fai una donazione per la sua difesa legale”. In mattinata la ong aveva poi spiegato in un tweet che i migranti, dopo avere saputo della sentenza della Cedu, si sono sentiti “abbandonati. Ci hanno detto che la vivono come una negazione, da parte dell’Europa, dei loro diritti umani”. La Corte europea dei diritti dell’uomo, pur non obbligando l’Italia, aveva comunque chiesto che ai naufraghi venisse data tutta l’assistenza necessaria.

 

16.32 – Salvini: “Atto ostile. Olanda si faccio carico della nave”

“Il governo olandese non può far finta di nulla: una nave battente bandiera dei Paesi Bassi ha ignorato i divieti e gli altolà e sta facendo rotta a Lampedusa. È una provocazione e un atto ostile: avevo già scritto al mio omologo olandese, e ora sono soddisfatto che l’Ambasciatore d’Italia all’Aja stia facendo un passo formale presso il governo dei Paesi Bassi. L’Italia merita rispetto: ci aspettiamo che l’Olanda si faccia carico degli immigrati a bordo”.

 

16.21 – Nave davanti al porto di Lampedusa

La Sea Watch è davanti al porto di Lampedusa. Sul molo sono schierati i carabinieri.

 

 

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