PIC -  Quds Press – Infopal - 02 apr 2019 - Martedì all’alba, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso a sangue freddo un giovane palestinese durante una campagna di aggressioni nel campo profughi di Qalandiya, nella Gerusalemme occupata.

Secondo fonti locali, l’IOF ha preso invaso Qalandiya e ha sparato a bruciapelo a un giovane che si trovava in via al-Matar, l’ha poi trascinato e portato in una località sconosciuta, prima di annunciarne il decesso, più tardi. Sono scoppiati violenti scontri tra giovani locali e soldati israeliani nel campo: tre giovani hanno riportato ferite da proiettile durante gli eventi. Successivamente, l’IOF ha consegnato il corpo del giovane ucciso, identificato come Mohammed Adwan, a un equipaggio medico palestinese di ambulanze. I soldati israeliano hanno rapito tre fratelli della famiglia di Mattir dalla loro casa a Kafr Aqab, a nord-est di Gerusalemme.


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02 apr 2019

 

Raid dell’esercito: ucciso un palestinese

 

La vittima si chiamava Mohammad Ali Dar Adwan e aveva 23 anni. I soldati israeliani avevano fatto irruzione nel campo rifugiati di Qalandya per arrestare alcune persone

 

AGGIORNAMENTO

ore: 19:00 E’ morto poco fa un altro palestinese gravemente ferito sabato dall’esercito israeliano. Aveva 26 anni e si chiamava Fares Abu Hajras. Con la sua morte i palestinesi uccisi sabato da Israele nella Grande Marcia del Ritorno salgono a 6.

 

Roma, 2 aprile, 2019, Nena News –

 

Aveva solo 23 anni il palestinese Mohammad Ali Dar Adwan ucciso dai soldati israeliani nei violenti scontri che hanno avuto luogo stamane all’alba nel campo profughi di Qalandiya, nel distretto di Ramallah (Cisgiordania occupata). Secondo fonti locali, i militari hanno fatto irruzione nel campo per arrestare alcune persone. La loro presenza ha scatenato la rabbia dei residenti del campo che hanno provato ad allontanare i militari lanciando contro di loro le pietre.

I soldati avrebbero quindi risposto usando contro i palestinesi pallottole vere, proiettili di acciaio ricoperti da gomma, bombe stordenti e gas lacrimogeni. Secondo la ricostruzione fornita dai palestinesi, la vittima, colpita a distanza ravvicinata dai soldati mentre entrava nella sua macchina parcheggiata vicino casa, sarebbe morta sul colpo. Negli scontri sono rimaste ferite anche tre persone che sono state portate all’ospedale di Ramallah per ricevere le cure necessarie. La loro condizione medica è descritta come moderata.

Tensione, però, si è registrata anche in altre aree della Cisgiordania occupata a causa degli arresti di almeno 10 palestinesi (tra cui un 15enne) operati dall’esercito. Secondo la Società dei prigionieri di Palestina (PPS), 7 persone sono state arrestate nel distretto centrale di Gerusalemme, una nell’area di Ramallah e due a Jenin (nord della Cisgiordania). Secondo i dati dell’organizzazione per i diritti dei prigionieri palestinesi Addameer, al momento sono 5.450 i detenuti nelle carceri israeliane. Di questi, 205 sono minorenni (32 sotto i 16 anni). Nena News

 

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