Fonte: ABNA

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14 Dicembre 2019

 

I cristiani della Palestina: rimarremo a Gerusalemme per difendere i nostri luoghi sacri e le nostre strutture religiose

Traduzione di Luciano Lago

 

L’arcivescovo palestinese della Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme Al-Quds, Atallah Hanna, ha decisamente denunciato l’occupazione israeliana e messo in evidenza il suo sostegno alla causa e al popolo palestinese, esortando i cristiani di tutto il mondo a fare altrettanto.

 

“Resteremo a Gerusalemme Al-Quds per difendere i nostri siti e le nostre strutture religiose. Rifiutiamo le politiche in materia. Non ci arrenderemo.”

In un’intervista esclusiva con la MEMO, durante la “Conferenza mondiale sull’apartheid israeliano” tenutasi a Istanbul la scorsa settimana, Hanna ha dichiarato:

“Gerusalemme (Al-Quds) è la città delle tre religioni abramitiche, ma i cristiani palestinesi e i musulmani che vivono a Gerusalemme soffrono di occupazione, repressione, tirannia e oppressione”.

 

Gerusalemme: cristiani in protesta

 

L’arcivescovo ha sottolineato l’aumento delle politiche imposte dall’apartheid nella Città Santa e nel resto della Palestina:

“L’occupazione a Gerusalemme ci tratta come se fossimo ospiti e stranieri nella nostra città. Questa è la concretizzazione delle politiche e delle pratiche di apartheid contro il nostro popolo a Gerusalemme, in particolare e in generale in Palestina “.

Hanna ha affermato con fermezza che il sistema di apartheid imposto dal regime israeliano, che separa i palestinesi dagli ebrei israeliani e li tratta come cittadini di seconda classe che non godono di diritti equi, come l’accesso a determinate aree della città, posti di lavoro ecc. ,viene attuato in violazione delle norme internazionali.

“Non sarà sufficiente per far uscire i cristiani dalla città e fermarli nella loro difesa della causa e della giustizia in Palestina”.

Ha aggiunto: “Resteremo a Gerusalemme per difendere i nostri siti e le nostre risorse religiose. Rifiutiamo le politiche per l’occupazione. Non ci arrenderemo. Il nostro motto sarà sempre: dignità e libertà per il popolo palestinese. I nostri siti religiosi rimarranno nostri. Gerusalemme rimarrà nostra. Il nostro luogo sacro per tutti i fedeli”.

 

Gerusalemme, repressione polizia israeliana

 

Alla fine ha concluso:

“Respingiamo la decisione ingiusta degli Stati Uniti di sostenere le politiche israeliane e l’occupazione di Gerusalemme Est”.

 

https://es.abna24.com/news//“los-cristianos-de-palestina-en-al-quds-nos-quedaremos-para-defender-nuestros-sitios-y-nuestrosrecursos-religiosos”_993175.html

 

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