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21 Gennaio 2019

 

Siria: gli ultimi attacchi israeliani hanno colpito 2 province e 10+ siti militari.

Traduzione e nota: Luciano Lago

 

BEIRUT, LIBANO (8:40 AM) – Verso le 01:05 (ora locale) la scorsa notte, l’aviazione israeliana ha scatenato il suo più pesante attacco dell’anno sulla campagna di Damasco.

Secondo fonti multiple a Damasco, l’aviazione israeliana ha iniziato il suo attacco dalla regione di Jabal Sheikh (Mount Hermon) lungo il confine libanese-siriano.

Le fonti hanno riferito che l’aviazione israeliana ha poi condotto diversi attacchi aerei nelle città sud-occidentali di Damasco di Al-Jamraya e Al-Kisweh, colpendo un numero di siti nell’offensiva.

In seguito a questo attacco, l’aviazione israeliana ha lanciato un’altra ondata di bombardamenti su queste città, provocando un’onda d’urto simile a un terremoto in tutta la capitale siriana.

Mentre le difese aeree siriane sono state in grado di abbattere alcuni dei missili israeliani, alcuni proiettili sono comunque riusciti a colpire gli obiettivi prefissati.

Questi obiettivi previsti includevano un deposito di armi appartenente all’esercito arabo siriano nella città di Al-Kisweh.

L’aviazione israeliana avrebbe lanciato altre due ondate di bombardamenti su Damasco e nel nord-ovest di Al-Sweida, riferiscono le fonti ad Al-Masdar.

Durante le ultime due ondate, l’aviazione israeliana ha distrutto un sito radar nel nord di Al-Sweida e ha bombardato un deposito di armi vicino all’aeroporto internazionale di Damasco.

Come risultato di questi attacchi dell’Aeronautica israeliana, almeno quattro soldati dell’esercito arabo siriano (SAA) sono stati uccisi e un’altra mezza dozzina di militari sono stati gravemente feriti. Le fonti militari russe hanno affermato che risultano abbattuti oltre trenta missili dalla difesa aerea siriana.

Infine, nonostante alcune segnalazioni che hanno sostenuto che i militari siriani avrebbero sparato missili di rappresaglia sulle alture del Golan, una fonte di Damasco ha riferito stamattina all’Al-Masdar News che queste affermazioni non erano veritiere.

Fonte: Al Masdar News

Nota: Israele sta cercando con questi attacchi di provocare una reazione delle forze siriane in seguito alla quale avere il pretesto di attaccare la Siria e distruggere le infrastrutture militari e civili del paese arabo, per punirlo di non essersi lasciato piegare in otto anni di guerra al cambio di regime ed alla sua spartizione. Naturalmente Israele sa di avere l’appoggio militare e politico di Washington e dei falchi neocon che, non rassegnati alla decisione di Trump di ritirare le truppe dalla Siria, vogliono provocare una estensione del conflitto in modo di obbligare il presidente Trump a mantenere le forze USA in Siria ed attaccare direttamente l’Iran. Esattamente l’obiettivo di Netanyahu e del gruppo di potere sionista. 

 

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