https://www.wired.it/

18 sep, 2019

 

Quel post va rimosso? Lo decide la commissione di Facebook

di Gabriele Porro

 

Il social network ha introdotto una struttura esterna per controllare i contenuti che vengono rimossi e decidere se possono essere ripristinati.

 

Ecco come funziona:

Facebook ha annunciato la nascita dell’Oversight Board, una commissione di vigilanza esterna che avrà potere decisionale sulla rimozione dei contenuti dal social network. La commissione sarà formata da 11 membri all’inizio e potrà crescere fino a 40. Prima potrà sottoporre casi solo l’azienda e dal 2020 sarà aperta anche agli utenti.

 

I commissari esamineranno gli appelli degli utenti contro le rimozioni dei contenuti e che prenderanno decisioni in maniera del tutto indipendente. Il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, spiega in un post che “la decisione del consiglio sarà vincolante, anche se io o chiunque in Facebook non siamo d’accordo”.

 

Mark Zuckerberg

17/09/2019 - 23:00

One of the most important projects I've worked on over the past couple of years is establishing an independent Oversight Board that our community can appeal to on some of the hardest questions about what content is allowed on our services. Today we're publishing the board's charter which articulates how it will operate and uphold its duty to protect free expression for our community. Below is a letter I wrote to go along with the charter and discuss why I think this is import...

Altro...

 

“La commissione difenderà la nostra comunità tutelando il diritto delle persone alla libertà di espressione”, continua Zuckerberg nel suo post. “Proprio come il nostro consiglio di amministrazione rende Facebook responsabile nei confronti dei propri soci, crediamo che questa commissione possa fare lo stesso per la nostra community”.

La società ha poi pubblicato una documento nel quale sono spiegati maggiori dettagli riguardo la Oversight Board definendone il mandato e il suo rapporto con Facebook.

Nel documento di legge che “Lo scopo di questa carta è quello di stabilire il quadro per la creazione di un’istituzione: il consiglio di sorveglianza. Lo scopo del consiglio è quello di proteggere la libertà di espressione prendendo decisioni di principio e indipendenti sul contenuto ed emettendo pareri consultivi sulle politiche relative ai contenuti di Facebook. Il consiglio opererà in modo trasparente e le sue motivazioni saranno spiegate chiaramente al pubblico, nel rispetto della privacy e della riservatezza delle persone che utilizzano i servizi di Facebook, Inc., incluso Instagram”.

 

Attraverso il documento pubblicato Facebook spiega poi i cinque poteri che la commissione potrà esercitare. Potrà richiedere che l’azienda fornisca le informazioni richieste dal board in tempi rapidi e trasparenti. Dovrà interpretare gli standard della comunità. Indicherà a Facebook se salvare o rimuovere contenuti. O se avvallare una decisione su un post presa dall’azienda o ribaltarla. Infine, emettere tempestive spiegazioni scritte delle decisioni del consiglio. L’Oversight Board si configura come un organo super partes e indipendente che Facebook utilizzerà come se fosse un consulente esterno.

top