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9 gennaio 2020 

 

La foto del canguro
in fuga carbonizzato, simbolo dei roghi
in Australia: “Devastante scattarla”

di Antonio Palma

 

La straziante storia dietro la devastante foto del canguro morto carbonizzato su un recinto di filo spinato diventata ora simbolo della distruzione dei roghi in Australia. “È stato devastante scattare quella fotto. È stato difficile fotografarlo, non per la scena, ma perché era difficile riuscire a guardarlo” ha rivelato il fotoreporter.

 

“È stato devastante scattare quella fotto. Il canguro era come una statua. È stato difficile fotografarlo, non per la scena, ma perché era difficile riuscire a guardarlo"  così il fotoreporter Brad Fleet ha raccontato la straziante storia dietro la devastante foto del canguro morto carbonizzato su un recinto di filo spinato diventata ora simbolo della distruzione dei roghi in Australia. Quello scatto ritrae un cucciolo di canguro morto mentre tentava di scappare dall'incendio ad Adelaide Hills, nel sud del Paese, una delle zone più colpite e devastate dagli incendi che hanno colpito l'Australia. Una scena straziante davanti alla quale  lo stesso fotoreporter inviato sul posto dal giornale australiano The Advertiser  non ha trattenuto le sue emozioni.

 

“È stato devastante, il canguro si confondeva nello sfondo perché tutto era nero e marrone e coperto di cenere” ha raccontato Fleet a People dopo che il suo scatto ha fatto il giro del mondo ed diventato una delle immagini più potenti ed evocative degli incendi boschivi australiani costati la vita a uomini e animali. Quando l'uomo è arrivato sul posto ovviamente l'incendio era già stato  spento dai vigili del fuoco impegnati incessantemente da settimane, e il luogo appariva spettrale. “Tutto era immobile, arido, caldo. Non c’era fuoco. Non c’era movimento. Il canguro sembrava essere congelato nel tempo” ha rivelato il giornalista, sottolineando: "Non ricordo di aver sentito alcun verso di uccello né di aver visto altri segnali di vita. In quel momento si riusciva a sentire anche l’odore degli animali uccisi. Sembrava come se fosse successo tutto molto in fretta"

 

Una sensazione che secondo il fotoreporter dava l'impressione di essere giunti in un luogo dove si era appena consumata una eruzione vulcanica improvvisa più che un incendio di boschi. L'animale è stato immortalato come se stesse ancora cercando di fuggire attraverso la recinzione tanto che le sue braccia sono rimate ancora avvolte attorno ai fili carbonizzati. "La realtà è che non sappiamo quanto lontano il canguro si sia spinto prima di essere sopraffatto dalle fiamme e da quanto provasse a scavalcare quella recinzione” ha spiegato Fleet.

ANSA - 07 GEN.- 12:53

 

Incendi Australia, 183 persone arrestate

Duemila case distrutte, 25 persone e milioni di animali morti

 

La polizia australiana ha arrestato oltre 180 persone sospettate di avere appiccato incendi nel Nuovo Galles del Sud, tre solo nell'ultimo fine settimana, mentre proseguono i devastanti roghi nonostante le piogge degli ultimi giorni. Oltre 7 milioni di ettari di boschi sono bruciati da settembre ad oggi, e nella maggior parte dei casi si è trattato, secondo le autorità, di incendi provocati dall'uomo.
    Tra i fermati, anche 40 minorenni, che saranno giudicati dai tribunali nei prossimi mesi. In tutto sono stati contestati a 183 persone 205 reati connessi agli incendi boschivi; 24 di questi sono accusati di incendio doloso e rischiano una pena massima fino a 21 anni di reclusione. Nei roghi sono andate distrutte almeno duemila case. Il bilancio delle vittime è di almeno 25 persone e milioni di animali, mentre i soccorritori si apprestano a far fronte ad un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo.


ANSA - 06 GEN. - 20:36

 

Australia, piove,ma situazione 'critica'

'Temperature in rialzo da giovedì', è ancora massima emergenza

 

La pioggia, caduta in alcune parti dell'Australia devastate dal fuoco, ha contribuito a far calare le temperature, allentando la morsa delle fiamme. Ma le autorità hanno messo in guardia sul rischio che gli incendi riprendano "quota". Lo riporta la Bbc spiegando che precipitazioni, miste alla fuliggine prodotta dai roghi, sono cadute sulla costa orientale, da Sydney a Melbourne, mentre piogge torrenziali sono state segnalate in alcune aree del Nuovo Galles del Sud.
    Le autorità hanno però invitato a non abbassare la guarda, prevedendo un ritorno delle temperature a livelli elevato entro giovedì. Si teme inoltre che i due maxi fronti del fuoco, quello dello stato Victoria e quello del Nuovo Galles, possano unirsi e creare un incendio ancora più vasto. Nonostante la tregua, l'inquinamento da foschia è rimasto pericolosamente alto con il Bureau of Meteorology di Victoria che ha segnalato a Melbourne una visibilità inferiore a 1 chilometro in molte parti della città e dei dintorni.


ANSA - 05 GEN. - 04:31

 

Australia: 24 morti negli incendi,

Condizioni meteo implacabili, si teme una catastrofe

 

Incendi boschivi di dimensioni senza precedenti hanno devastato intere regioni dell'Australia provocando la morte di 24 persone e danni considerati ingenti dalle autorità. E le implacabili condizioni meteorologiche fanno temere una vera catastrofe. Centinaia di proprietà sono state distrutte e un uomo è morto nel tentativo di salvare la casa di un amico, mentre il paese ha vissuto uno dei giorni peggiori da quando sono iniziati gli incendi a settembre. Nel sud-est del Paese il cielo è ormai nero e piovono le ceneri del rogo. "Siamo in un territorio sconosciuto", ha ammesso Gladys Berejiklian, Premier del Nuovo Galles del Sud.
    "Diversi villaggi rischiano di essere completamente annientati".
    È stato dichiarato uno stato di emergenza nel sud-est del continente, e venerdì oltre 100mila persone di tre Stati sono state evacuate.


ANSA - 04 GEN. - 12:28

 

Incendi in Australia, migliaia di evacuati, arrivano 3000 riservisti

Altri due morti sull'Isola del Canguro

 

Decine di migliaia di persone sono state evacuate da tre Stati del sudest dell'Australia a causa degli incendi che continuano a devastare il Paese: intanto il premier Scott Morrison ha annunciato che sono stati chiamati 3.000 riservisti per far fronte alla crisi. La giornata di sabato promette di essere "lunga" e difficile, ha detto il capo dei pompieri dello Stato del Nuovo Galles, Shane Fitzsimmons. Le condizioni meteorologiche rischiano infatti di peggiorare durante il fine settimana con oltre 40 gradi centigradi attesi oggi e accompagnati da forti venti che potrebbero rendere il lavoro dei pompieri e delle squadre di soccorso ancora più difficile. Nell'annunciare il ricorso ai riservisti Morrison ha detto che la decisione si traduce in un maggior numero di uomini sul terreno, un maggior numero di aerei impegnati a combattere le fiamme e un maggior numero di navi per le operazioni di soccorso.

Sydney, la più grande città dell'Australia, rischia di rimanere al buio a causa degli incendi che stanno mettendo a dura prova le forniture di energia elettrica nello Stato più popolato del continente. E la situazione peggiora di ora in ora. Il ministro dell'Energia Matt Kean, in un tweet, ha invitato i residenti a ridurre il consumo di elettricità e a "spegnere le pompe della piscina, le luci nelle stanze non occupate ed evitare l'uso di lavatrici e lavastoviglie". Gli incendi che stanno devastando il Nuovo Galles del Sud hanno abbattuto le linee di trasmissione nella parte meridionale dello Stato, che sono collegate al vicino Stato di Victoria. Il direttore della società elettrica TransGrid, Paul Italiano, ha dichiarato che il sistema finora ha resistito, seppure "sotto stress". Nel Nuovo Galles del Sud vivono otto milioni di persone, il 65% nella zona di Greater Sydney.

Due persone sono morte nella notte tra venerdì e sabato in seguito ai violenti incendi che stanno devastando l'Isola del Canguro, lungo la costa meridionale dell'Australia, davanti alla città di Adelaide. Le fiamme hanno già quasi completamente distrutto il Parco Nazionale Flinders Chase sull'isola e minacciano ora di raggiungere anche aree più popolose. Secondo la polizia le vittime si trovavano vicino alla cittadina di Parndana. Gli incendi sull'isola sono cominciati il 20 dicembre scorso e hanno già bruciato oltre 1.000 chilometri quadrati di territorio.

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