Redazione ANSA  

17 settembre 2020

 

Scoperta l'estinzione di massa che ha plasmato il mondo attuale

 

E' stata la sesta, risale a 233 milioni di anni fa

 

Il mondo come lo vediamo oggi è nato circa 233 milioni di anni fa, in seguito a un'estinzione di massa finora sconosciuta, chiamata 'Episodio pluviale carnico' e scatenata da una terribile eruzione vulcanica. A identificarne le tracce è la ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Science Advances, coordinata da Jacopo Dal Corso, della China University of Geosciences e nella quale l'Italia ha un ruolo importante, con il Museo delle Scienze di Trento (Muse), le Università di Ferrara e Padova, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige. Lo studio è basato sull'esame di prove geologiche e paleontologiche raccolte in decenni di rilievi sul campo, analisi di laboratorio e modelli al computer. 

Per Andrea Marzoli, dell'Università di Padova, "nel Carnico ci fu un'enorme eruzione vulcanica, che produsse circa un milione di chilometri cubi di magma". L'eruzione, spiegano gli esperti, iniettò in atmosfera enormi quantità di gas serra come l'anidride carbonica, che portarono a un riscaldamento globale, associato a un forte aumento delle precipitazioni che durò circa un milione di anni.

Per Massimo Bernardi, paleontologo del Muse, "l'estinzione nel Carnico agì come un motore importante per l'evoluzione della vita". L'improvviso cambiamento climatico ebbe, infatti, come conseguenza una grave perdita di biodiversità negli oceani e sulle terre emerse. Secondo gli esperti, subito dopo l'evento di estinzione nuovi gruppi fecero la loro comparsa o si diversificarono rapidamente, ad esempio i dinosauri, contribuendo all'origine di nuovi ecosistemi.

Negli ultimi decenni i paleontologi hanno identificato cinque grandi estinzioni di massa nella storia della vita, e numerose estinzioni di minore grandezza, ma pur sempre catastrofiche. "La storia scritta nelle rocce e nei fossili - spiega Bernardi - ci mostra quanto intense siano le conseguenze di grandi eventi di estinzione. Questi eventi sono segnati da crisi e, contemporaneamente, da rinnovamento della vita, in cui - conclude - è difficile prevedere chi si troverà dalla parte dei vinti e chi, invece, tra i vincitori".

 

 

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