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05/02/2020

 

Coronavirus, nuovo record di contagi e morti in un giorno

 

I casi di contagio in Cina hanno toccato quota 24.363; le vittime sono 491. Circa il 74% dei decessi sono avvenuti a Wuhan, capoluogo dell’Hubei ed epicentro dell'epidemia. Qui il tasso di mortalità del virus è del 4,9%; a livello nazionale è del 2,1%. Il Partito “carenze e mancanze” nella risposta all’epidemia.

 

Le autorità sanitarie cinesi affermano che i casi di contagio da coronavirus hanno toccato quota 24.363. Le 3.800 nuove infezioni segnalate ieri sera rappresentano l’aumento più alto verificatosi nel giro di 24 ore. Anche il numero delle vittime nel Paese ha registrato il balzo maggiore con 66 nuovi decessi, che portano il totale dei morti a 491. Nella Cina continentale, i casi sospetti sono saliti a 23.260. Nel frattempo, 892 persone che avevano contratto l’infezione polmonare sono state dimesse dalle strutture mediche in cui erano ricoverate.

Hong Kong ha confermato 18 nuovi casi, con un solo decesso; Macao ha riportato altre 10 infezioni. Ho Iat Seng, capo dell’esecutivo dell’ex colonia portoghese, ha dichiarato ieri che il governo sospenderà le attività nei settori del gioco d'azzardo e dell’intrattenimento per circa due settimane. Il provvedimento segue un consulto con Zhong Nanshan, il principale esperto cinese di pneumologia che nel 2003 ha scoperto il coronavirus SARS.

Dai dati ufficiali emerge che circa il 74% dei decessi causati dal virus in Cina sono avvenuti a Wuhan, capoluogo dell’Hubei ed epicentro dell'epidemia. Secondo Jiao Yahui, un funzionario della Commissione sanitaria nazionale, la città – in quarantena dal 23 gennaio scorso – registra tra i malati un tasso di mortalità del 4,9%. Nell’Hubei si registra il 97% delle vittime a livello nazionale, con un tasso di mortalità del 3,1%. In tutta la Cina, quest’ultimo dato è del 2,1%; escludendo l’Hubei, è dello 0,16%.

I più alti vertici del governo cinese hanno ammesso “carenze e mancanze” nella risposta all’epidemia di coronavirus. La rara ammissione è arrivata ieri dal Comitato permanente del Politburo, che ha chiesto un miglioramento del sistema di gestione delle emergenze. La leadership del Partito ha anche ordinato un “severo” giro di vite sui mercati illegali in cui si vendono animali selvatici. Secondo gli esperti, il virus a Wuhan è emerso in una di queste strutture.

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06/02/2020

 

Coronavirus: crescono i morti. Le scuse del Partito

di Wang Zhicheng

 

Le vittime salgono a 563. I casi di infezione saliti a 28.018; 3694 casi in più in un giorno. Anche i casi sospetti hanno subito un balzo di 5328, arrivando alla cifra totale di 24.702. si può essere infettati in 15 secondi. Un neonato si è ammalato a 30 ore dalla nascita. I dottori lavorano per almeno 12 ore consecutive, senza pause, senza mangiare, senza andare in bagno perché non vi sono tute a sufficienza da poter cambiare. Il Partito si scusa per non avere molti letti disponibili.

 

Le autorità cinese confermano stamane che i morti per coronavirus nel Paese sono 563; solo ieri sono decedute 73 persone. I casi di infezione sono saliti a 28.018, 3694 casi in più in un giorno. Anche i casi sospetti hanno subito un balzo di 5328, arrivando alla cifra totale di 24.702. I medici di Wuhan continuano a sottolineare la mancanza di materiale sanitario e medicine, mentre sono stati aperti i due nuovi ospedali per accogliere migliaia di pazienti.

Intanto gli studiosi stanno scoprendo nuovi aspetti della malattia: un uomo di 56 anni di Ningbo (Zhejiang) è stato infettato solo per essere stato 15 secondi insieme a un altro uomo, poi confermato malato. I due non indossavano maschere protettive.

Un neonato è stato infettato a sole 30 ore dalla nascita dalla madre che era risultata positiva al test del coronavirus. Ciò conferma i timori che donne incinte possono passare il virus ai loro bambini in gestazione.

In un’intervista con Caixin, un dottore di Wuhan, Peng Zhiyong, ha raccontato il modo in cui vive il personale medico nella città epicentro dell’epidemia. Dottori e infermieri sono sopraffatti dal numero di pazienti, dalla mancanza di letti, di maschere, tute e trattamenti. Essi lavorano per almeno 12 ore consecutive, senza pause, senza mangiare, senza andare in bagno perché non vi sono tute a sufficienza da poter cambiare.

Alla sera, essi studiano i vari aspetti della malattia. Il dott. Peng ha notato che coloro che hanno un sistema immunitario forte, cominciano a guarire dopo la seconda settimana, ma la seconda settimana è cruciale perché vi possono essere acutizzazioni che rischiano di peggiorare in modo grave la situazione. Per la terza settimana, i pazienti malati in modo acuto hanno bisogno di interventi straordinari. Secondo il dottore, la percentuale di morti a Wuhan è del 4-5%. Più in generale, la percentuale sembra essere intorno al 2%, più bassa di quella della Sars, che era del 10%.

In una conferenza stampa ieri sera, Hu Lishan, vice-segretario del partito comunista di Wuhan ha chiesto scusa alla popolazione per non essere riusciti a trattare tutti i pazienti con cure ospedaliere essendoci carenza di materiale sanitario e di letti. Nelle ultime settimane i membri del Partito di Wuhan sono stati criticati non solo per la mancanza di letti, ma anche per la lentezza nel rispondere all’emergenza e nel dichiararla pubblicamente, tacendola per oltre un mese e bollando come “fake news” le notizie che emergevano dagli ospedali.

La Cina è riuscita a costruire in pochissimo tempo due ospedali a Wuhan che possono accogliere 1000 e 1600 pazienti. Inoltre, si sta preparando uno stadio e due sale di convegno in “ospedali modulari” per il trattamento di pazienti con sintomi non gravi. In tal modo verranno ad aggiungersi circa 3800 posti letto.

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