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09 Marzo 2021 14:50

Nature giudica fallimentare la gestione italiana della pandemia. Cts sotto accusa

Come ha affrontato l’Italia pandemia Covid-19 causata dal nuovo coronavirus? Male, secondo la prestigiosa rivista scientifica Nature. Tra continue restrizioni e chiusure che non hanno fermato la corse dei contagi e dei decessi, Nature evidenzia che il Comitato tecnico scientifico, coordinato da Agostino Miozzo, «agisce in campi in cui non ha competenza: non hanno neanche un virologo». 
Infatti tra i 24 esperti che compongono l’organo nato per supportare il governo nelle decisioni da prendere sull’epidemia non compare nemmeno un virologo. Nonostante l’abbondanza di questi specialisti in Italia visto che virologi di ogni risma e tendenza scientifica abbondano sugli schermi televisivi a reti praticamente unificate.

La rivista scientifica evidenzia alcune mancanze: «L'aumento della capacità diagnostica sfruttando il potenziale dei loro centri di ricerca accademica, i documenti secretati per lungo tempo, la mancanza di tamponi nel Paese, fino alla confusione su cosa dovessero fare le persone asintomatiche», questi sono errori che Nature considera da imputare all’agire errato del Cts.  

Destano perplessità anche le decisioni assunte sul versante scolastico: «Nessun membro del Cts ha esperienza nel campo dell'istruzione, della psicologia infantile o della neuropsichiatria». Nature evidenzia inoltre che la didattica a distanza (Dad) avrebbe avuto «un grave impatto sull'apprendimento, sul lato psicologico e personalità». 
Analizzando i profili dei componenti del Comitato tecnico scientifico italiano Nature afferma: «Solo due membri hanno una chiara esperienza nel campo della biotecnologia, ma in campi estranei alle malattie infettive. Una ristretta gamma di competenze nel Cts può essere una delle ragioni alla base di tali decisioni. Il pannello ha figure di livello mondiale in pneumologia, malattie infettive, gerontologia ed epidemiologia, ma manca di aree critiche di competenza nella diagnostica molecolare, virologia molecolare e screening ad alto rendimento».

Intanto l’Italia è tornata al punto di partenza. Un anno dopo è ancora alle prese con aumento dei contagi, zone colorate tendenti al rosso e nuovi lockdown all’orizzonte. 

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