http://www.lalibre.be/
http://oraprosiria.blogspot.it/
domenica 27 luglio 2014

L'Occidente ha sangue sulle mani
di Padre Henri Boulad
Direttore del Centro Culturale gesuita di Alessandria d’Egitto
traduzione di FMG

26 giu 2014

Capitol Hill, Washington

Sì, l'Occidente ha sangue sulle sue mani, il sangue di milioni di esseri umani, perché ha tradito i suoi valori e calpestato i suoi principi, per grossolani  interessi materiali, politici, economici ...

 20 anni fa, scrissi un articolo intitolato: "Europa, attenzione a non perdere la tua  anima".  Oggi, è quasi fatta. L'Occidente ha perso la sua anima, quella che gli ha permesso di essere il veicolo di cultura, di civiltà, di umanesimo, di valori spirituali.

Ciò che ha reso l'Occidente il faro del mondo, che ha prodotto l'Umanesimo rinascimentale e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sta lentamente morendo sotto i nostri occhi. Ciò che ha generato i Michelangelo, Pascal, Einstein, Beethoven, George Washington, Abraham Lincoln e molti altri geni dell'arte, della cultura, della civiltà si sta estinguendo.

L'Occidente ha tradito, si è venduto per denaro sporco, petrolio, gas, dollari, euro ...

Il mio maestro, Gesù, disse una volta: "Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero se perde la sua anima!"

L'Occidente ha perso la sua anima. L’ha venduta  al diavolo, sacrificata a questi Mammona chiamati: il denaro, il potere, la potenza, l'avidità ...

Quando una civiltà perde la sua anima, le rimane solamente da sparire, da spegnersi, da sgretolarsi. E questo è ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi. Recentemente un francese mi disse tristemente: "La Francia è moribonda, la Francia è morta."

Se l'Occidente non riprende se stesso, se non ritrova i suoi valori fondanti, umanistici, morali, spirituali ... è spacciato.

L'Occidente crollerà come sono crollati i grandi imperi del passato. Tradendo i suoi valori, l'Occidente si condanna a morte. Ciò non è ancora evidente, ma il verme è nel frutto. L'interno è in uno stato di lenta decomposizione.

Un giorno, questo magnifico edificio della civiltà occidentale crollerà da sé ...

Quando l’ESSERE UMANO  non è più al centro di una civiltà, questa civiltà, per quanto prospera sembri, è destinata a scomparire a più o meno breve scadenza.

Oggi, l'essere umano non ha più alcun valore. Cento morti, un migliaio di morti, diecimila morti ... poco importa. L’essenziale è la conquista di un territorio, l'accesso ad un giacimento di gas o di petrolio.

Centomila morti, come la Siria di oggi; un milione di morti, come in Iraq ieri; due milioni di morti, come nel Sudan prima di ieri ... Tutto questo non conta.

L'Occidente ha il sangue sulle  mani ... e, invece di riprendersi, di tornare alla ragione, esaminare la sua coscienza,  persegue la sua politica omicida e suicida .

Gli occorre ad ogni costo il Medio Oriente, questa regione maledetta, dove scorre l'oro nero. Contano solo i suoi interessi geo-politici e strategici.

Ma dov'è L’UOMO in tutto ciò? Conta così poco, così poco!

Il compito più urgente oggi è quello di riscoprire il significato dell’UOMO, per ricollocarlo   al suo posto al centro della nostra visione del mondo, del ripensare le nostre politiche, le nostre economie, le nostre strategie in funzione dell’ essere umano .

All'indomani della Seconda Guerra Mondiale, contando i suoi 80 milioni di morti, l'Europa era stordita. Allora si è chiesta che cosa era successo, quale demone l’ aveva posseduta, quale follia omicida si era impadronita di lei. La Germania ha quindi  intrapreso il consociarsi del Riarmo morale per sradicare il male alla sua base. Piuttosto che piangere  lacrime di coccodrillo su questo macello, su questa tragedia, la Germania si rese conto che era nella guarigione morale, in un soprassalto spirituale, in un supplemento d'anima, la soluzione.

Questo è esattamente quello di cui abbiamo bisogno oggi. L'Occidente saprà ritrovare le sue radici umaniste e spirituali? Riuscirà a rimettersi in discussione? Saprà fare la sua rivoluzione, come quella dell'Egitto, che ha aperto una strada?

Quando un popolo si sente ingannato dai suoi dirigenti, truffato da coloro che ha eletto "democraticamente", questi eletti perdono ogni legittimità e meritano di essere destituiti  e condannati per tradimento.

E’ tempo di uscire dalla nostra apatia, di mobilitare l'opposizione, di scendere in piazza a migliaia e milioni, di urlare la nostra rabbia, che la nostra indignazione scoppi.

E' tempo di smascherare l'ipocrisia dei media e di coloro che li manipolano - mafie, giganti finanziari e politici corrotti – per fare luce, gridare la verità, stabilire il diritto e la giustizia.

Il nostro mondo va male, il nostro mondo è malato, morente! Cerchiamo di svegliarci. Siamo agli sgoccioli!

Henri Boulad, sj

top