Fidesetforma - Martedì 16 Marzo 2010 - Bisogna sapere che questa sinagoga di Hurvà è legata ad una profezia di Vilna Gaon, un’autorità rabbinica del 18° secolo che profetizzò l'inizio della costruzione del Terzo Tempio in concomitanza con la ricostruzione per la terza volta di questa sinagoga. Così vari gruppi di ultra ortodossi oggi inaugurano l'era della ricostruzione del Terzo Tempio. Il primo, lo ricordiamo, fu distrutto dai Babilonesi nel 586 a. C., il secondo fu distrutto nel 70 d.C. da Tito, figlio di Vespasiano.

Scopo dei gruppi ultraortodossi è la ricostruzione del tempio con tanto di abbattimento della moschea della roccia o Qubbat al-?akhra e della grande moschea di Al-Aqsa... Sappiamo cosa potrà scatenare questo tipo di orribile contesa religiosa autorizzata dalla politica. A pagarne le conseguenze sino ad oggi sono i Mussulmani e i Palestinesi in genere, prima privati della loro terra, poi rinchiusi in veri e propri ghetti e infine provocati con ogni genere di messianica ed esaltata provocazione...

corriere.it - 16 marzo 2010 - La Sinagoga Contestata - La polizia da cinque giorni ha bloccato gli accessi alla Spianata delle Moschee e ha rafforzato le misure di sicurezza in tutti i quartieri di Gerusalemme Est, in previsione delle violenze annunciate dal governo di Hamas a Gaza, in segno di protesta per l'inaugurazione di una storica sinagoga nel quartiere ebraico della Città Vecchia di Gerusalemme: si tratta della 'Hurvà (rovina, in ebraico), una sinagoga inaugurata nella notte dopo esser stata ricostruita per la terza volta negli ultimi 250 anni. Un'antica profezia collega la terza inaugurazione con il periodo del Terzo Tempio, per cui alcuni gruppi radicali ebraici hanno approfittato per rivendicare il diritto a entrare nella Spianata delle Moschee, dove Duemila anni fa sorgeva il tempio biblico. Ma i palestinesi considerano una provocazione le pretese dei gruppi nazionalistici ebraici e Hamas ha dunque proclamato la «Giornata della rabbia», un appello usato nella seconda e terza Intifada per portare in piazza i manifestanti.

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