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http://jihadology.net/
Dec 25, 2013

Conciati per le feste con un’alleanza minoritaria: Milizie sciite, Social Media e messaggi ai cristiani
di Phillip Smyth

Alleanze minoritarie in Medio Oriente non sono affatto una nuova tendenza. Durante la guerra civile siriana vi è stato l'impegno deliberato di alcuni elementi di minoranza per costruire alleanze politiche più efficaci e dei gruppi di combattimento basati sull'identificazione di minoranza. Questo è soprattutto stato il caso con la base di appoggio principalmente alawita del leader siriano Bashar al Assad e il rapporto con il suo sistema, con i drusi e con elementi cristiani all'interno della Siria. L'andamento della commercializzazione del leader siriano sia come laico che come uno che saprà prendersi cura degli altri gruppi di minoranza è stato un tema importante tra i circoli mediatici open source pro Assad.

Tuttavia, il blocco di potere di Bashar al Assad non è l'unico gruppo che sollecita le loro credenziali di minoranza a fronte di una maggioranza sunnita ribelle, islamista e nemica. In realtà, le milizie islamiche sciite sostenute dall'Iran, che sono anche impegnate nella lotta contro questi ribelli, hanno anche cercato attivamente di corteggiae i cristiani. Questi gruppi hanno cercato di costruire un sentimento di alleanza di minoranza con una serie di foto in posizione strategica sui loro account di social media. Anche se questa è solo una delle molte tendenze diverse trovate sulle pagine di social media degli sciiti islamici della milizia, gioca comunque nei racconti della grande narrativa.

Figura 2: Una foto che mostra un uomo coperto di sangue da ciò che può essere assunta come la sua pratica di autoflagellazione (simile all’autoflagellazione sciita con una spada o un coltello). Si noti come un crocifisso al collo è cerchiato. Alcune pagine di social media pro milizie sciite in Siria, hanno suggerito che l'uomo è un cristiano che mostra la sua devozione allo storico capo sciita, Hussein. Altre pagine hanno usato la fotografia come simbolo dello Sciismo rispetto ai cristiani e viceversa.

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Dec 25, 2013

Deck the Halls with a Minority Alliance: Shia Militia Social Media Messages to Christians
By Phillip Smyth

Minority alliances in the Middle East are hardly a new trend. During the Syrian Civil War there has been deliberate engagement by some minority elements to build more effective political alliances and fighting groups based on minority identification. This has particularly been the case with the mainly Alawite support base for Syrian leader Bashar al-Assad and his system’s relationship with Druze and Christian elements within Syria.[1] The trend of marketing the Syrian leader as both a secularist and as one who will take care of other minority groups has been a major theme in pro-Assad open source media circles.[2]

Nevertheless, Bashar al-Assad’s power bloc is not the only group touting their minority alliance credentials in the face of a mainly Sunni Islamist rebel enemy. In fact, Shia Islamist militias backed by Iran, which are also engaged in fighting these rebels, have also actively attempted to court Christians. These groups have tried to build a minority alliance sentiment with a number of strategically placed photos on their hive-like social media accounts. While this is but one of many different trends found on Shia Islamist militia social media pages, it does play to grander narratives.

Figure 2: A photo showing a man covered in blood from what can be assumed was his own practice of zanjeer zani (Shia self-flagellation using a sword or knife). Note how a crucifix around his neck is circled. Some pro-Shia-militia-in-Syria social media pages have suggested the man is a Christian showing his devotion to historical Shia leader, Husayn. Other pages have used the photo as a symbol of Shia respect for Christians (and vice versa).
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