Un altro Islam (appunto!) raccoglie gli scritti di Pio Filippani-Ronconi che – scopro leggendo la Quarta di copertina – è «uno dei più geniali e versatili orientalisti italiani del ‘900». Il libro riporta i suoi interventi ad alcuni (dieci) Convegni, fra il 1977 e il 1991 (così i fans potranno orientarsi, ci sono anche degli inediti). Titoli? Ad esempio: Islam e Cristianesimo nel Mediterraneo o Il pensiero cosmologico nell’Islam medievale. Ma oltre a questi testi per eruditi studiosi (e per chi voglia smettere di pensare a islam=terrorismo), a me è piaciuta la Postilla: la figlia – Sveva Filippani-Ronconi – ci racconta del padre alle prese con i vu cumprà che lo avvicinavano sulla spiaggia di Ostia. E dello stupore nel sentire l’uomo parlare perfettamente la loro lingua; e della volontà di regalargli la merce che avevano invano tentato di vendergli… A p. 151, quasi alla fine del libro, la figlia dell’autore scrive che il confronto con l’Islam è una necessità ineludibile e che «Molti ne parlano, pochi vanno oltre la sommaria definizione di “integralista” […] Pochi conoscono realmente l’immensa ricchezza dei suoi santi, pensatori, poeti, scienziati e di tutti coloro che hanno cercato l’Unico Dio […]».