La Germania lascerà il nucleare nel 2022, la Svizzera nel 2034, la Francia tira dritto ma aumenta di peso il movimento contro l'atomo, un traballante governo Berlusconi ritira tutti gli articoli di legge che dovevano rilanciare il nucleare in Italia. Anzi, non tutti, quasi tutti, giacché il vizio dell'inganno e dei trucchetti è duro a morire. Sopravviverà il referendum italiano a questi maneggi?
L'incidente di Fukushima proprio non ci voleva, colpisce e atterrisce il mondo nel preciso momento in cui l'industria nucleare cercava di risollevarsi da lungo stato vegetativo durato due decenni e ripartire con le nuove (ma quanto davvero nuove?) centrali di III generazione avanzata. Tragedia, scienza, tecnologia, politica, rabbie e speranze, corruzione e buona fede: questo e altro ancora è il nucleare. Una fonte che ha acceso le migliori menti della scienza nel dopoguerra, che ha alimentato il mito dell'energia infinita a poco prezzo, per poi diventare anche materia di epidemiologi e sociologi.
Enigma nucleare è un libro scritto alla luce di tutti questi fatti. Ha la forma scabra e (speriamo) pratica delle cento domande e risposte, a cavallo fra fisica dell'atomo, biologia delle radiazioni, pile e bombe atomiche, trattati internazionali, bidoni di scorie, rinnovabili, cambio climatico e - last but not least - un po' di conti economici.
Rispondere sinteticamente non è stato facile. Abbiamo cercato di farlo nel modo più onesto, consultando fonti, documenti ed esperti con posizioni diverse, così che ognuno possa formarsi una opinione personale, vagliando splendori e miserie dell'"atomo di pace".

Luca Carra e Margherita Fronte