Dopo i conflitti degli ultimi decenni e le sollevazioni popolari della Primavera Araba, una regione smisurata, che va dal Maghreb all’Asia centrale, sta scivolando progressivamente verso un’instabilità caratterizzata da incertezze politiche e crescenti agitazioni sociali. In realtà, la fragilità dei regimi mediorientali, il declino americano e il tracollo economico dell’Occidente sono fenomeni legati tra loro, poiché rappresentano le diverse manifestazioni di un’unica «crisi di sistema» che riguarda tutti. In questa fase di indebolimento dell’influenza degli Stati Uniti in Medio Oriente, la guerra civile in Siria e la partita iraniana– di cui la questione nucleare costituisce solo un aspetto – emergono allora come elementi chiave di una competizione più ampia per la ridefinizione degli equilibri mondiali e l’accaparramento delle risorse del pianeta. Indagando le cause della crisi mediorientale, lo studioso Roberto Iannuzzi solleva lo sguardo a coglierne le molteplici implicazioni sul piano globale. Il suo libro, minuzioso nella raccolta e nell’analisi dei dati, è uno strumento necessario per la lettura del presente

Roberto Iannuzzi Arabista e studioso di questioni mediorientali, è ricercatore presso l’Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo). È caporedattore di «MedArabNews», webzine di approfondimento sul Medio Oriente. Oltre ad aver scritto articoli per diverse testate italiane, ha collaborato con il Budapest Centre for the International Prevention of Genocide and Mass Atrocities, per il quale ha prodotto lavori di ricerca su Siria, Giordania e Bahrein. Ha approfondito le tematiche relative alle rivolte arabe, con particolare attenzione alle loro cause economiche e all’Islam politico, e ha studiato il rapporto fra Iran e mondo arabo.