Il premio Pulitzer Gary Snyder, cantore della "natura selvatica" e poeta ispiratore della beat generation, propone con questo studio una visione inedita dell'ecologia, un nuovo pensiero globale sulla natura. I nativi americani della West Coast provocano piccoli incendi pilotati per conservare intatto il rigoglio delle foreste. I saggi della raccolta ruotano intorno a questa immagine, metafora di un progresso armonico e non distruttivo, per offrire al lettore una risposta possibile e praticabile al bisogno di rinnovamento e purificazione, necessario all'emersione della nostra identità selvatica e alla nascita di un pensiero nuovo. Sono scritti autobiografici e universali, perché il pensiero di Snyder nasce sempre dall'esperienza personale, dall'incontro con gli uomini e con la terra che abitano. Dal Giappone, dove entra in contatto con lo Zen, alle foreste della Sierra Nevada, l'autore costruisce un percorso di consapevolezza interiore e invita, nel rumore assordante della civiltà attuale, ad ascoltare la voce della natura, che è anche la nostra voce, la più profonda.