Marianella Garcia Villas, la presidente della commissione diritti umani di El Salvador barbaramente assassinata dai militari al potere il 13 marzo 1983.
 A pochi giorni dall'8 marzo, Festa della donna, e dal 13 marzo, 31° anniversario dell'assassinio di Marianella, questo volume intende rappresentare un contributo per togliere dall'oblio il sacrificio di Marianella e ravvivare la memoria di questa martire della giustizia e della pace.

Anselmo Palini ...

... vive e lavora in provincia di Brescia. È docente di materie letterarie nella scuola superiore. Nei suoi studi ha approfondito soprattutto i temi della pace, dell’obiezione di coscienza, dei diritti umani, della nonviolenza. Più recentemente ha preso in esame le problematiche connesse con i totalitarismi e le dittature del XX secolo, approfondendo in particolare le testimonianze di chi si è opposto a tali sistemi.

«Questo libro ripercorre, con grande partecipazione emotiva e con sapiente penetrazione di fatti e circostanze, la vicenda umana, politica e religiosa di Marianella García Villas, avvocata dei poveri e sorella degli oppressi, uccisa a 34 anni in El Salvador» (dalla prefazione di Raniero La Valle). In qualità di presidente della Commissione per i diritti umani nel suo Paese, Marianella venne più volte in Italia a chiedere la solidarietà e il sostegno delle forze politiche e sociali, come pure si recò in altri Paesi e alla Commissione Onu per i diritti umani. Proprio per questa sua opera di instancabile denuncia dei massacri e delle violenze perpetrate dalla giunta militare al potere in Salvador, la sua voce venne messa a tacere per sempre. Da monsignor Romero aveva appreso la lezione della nonviolenza, della denuncia coraggiosa e intransigente ma disarmata, e come lui pagò con la vita il proprio servizio alla causa dei poveri e dei perseguitati. Poche settimane dopo il suo assassinio, Marianella venne ricordata a Roma, in Campidoglio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. La figura di Marianella è stata presto dimenticata sia a livello internazionale che nel suo Paese e oggi è viva solamente presso alcune realtà che si interessano di diritti umani e di nonviolenza. Questo lavoro intende rappresentare un contributo affinché si possa togliere dall’oblio il sacrificio di Marianella e ravvivare la memoria di questa martire della giustizia e della pace.