Antonio Mazzeo, giornalista, scrittore attivista ambientalista e pacifista, dopo le presentazioni del libro “I padrini del Ponte”, torna a Lamezia Terme ad illustrarci il suo ultimo lavoro: “Un Eco MUOStro a Niscemi, l’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo”. 
Il libro racconta dell’ennesima opera inutile, il MUOS di Niscemi, uno dei 4 terminali terrestri di una rete di mega antenne e satelliti per telecomunicazioni in uso alle forze armata degli USA, fortemente voluto dal Governo Berlusconi e dal Governatore della Sicilia Lombardo, che sta trovando sul territorio l’opposizione di un gruppo di giovani, il movimento NO MUOS.
L’iniziativa, organizzata dall'Associazione Cultuale Fahrenheit e dal Collettivo Autonomo Altra Lamezia, vuole proprio soffermarsi sulla militarizzazione americana dei territori, iniziata durante la Guerra Fredda e mai conclusa, che ha costellato di basi e radar l’intero paese in nome della difesa dalla minaccia comunista prima e musulmana oggi.
Solo in Calabria si contano 3 stazioni radar, Monte Mancuso, Crotone e Sellia Marina, con tutto ciò che hanno comportato in termini di impatto ambientale e privacy dei cittadini.