L'Oceano di plastica racconta la scoperta da parte di Charles Moore di una vera e propria isola di rifiuti galleggiante nell'Oceano; Moore vi incappò con il suo catamarano nel 1997 e da quel momento ne ha denunciato l'esistenza agli enti preposti alla salvaguardia dell'ambiente, alle accademie scientifiche, al mondo intero, e per farlo è dovuto ritornare più volte in loco e raccogliere quante più evidenze scientifiche possibili perché la sua denuncia fosse presa seriamente. Questa isola fluttuante, chiamata Great Pacific Garbage Patch, ha l'estensione del Canada. È fatta di rifiuti plastici, alcuni integri, altri ridotti a "zuppa" per l'azione dei raggi UV e dei processi chimici; insomma, ridotti a molecole, ma molecole sintetiche! E intorno a questo pezzo di "oceano di plastica" nuotano e vivono pesci, che si nutrono di quella zuppa plastica, che a loro volta vengono mangiati da altri pesci. Gli effetti sulla catena alimentare marina sono devastanti. Con questo libro Moore ci racconta la sua incredibile scoperta e disvela la vita segreta e le nascoste proprietà della plastica. Dai cartocci del latte alle molecole di polimeri, piccole abbastanza da penetrare la pelle umana o da essere inavvertitamente inalate, la plastica è sospettata di contribuire a una serie di malattie gravi tra cui infertilità, autismo, disfunzione della tiroide e alcune forme di cancro. Un libro che è un invito alla mobilitazione ecologista radicale.

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2 Gennaio 2013 - 18:00

L'oceano di Plastica, la lotta per salvare il mare dai rifiuti
di Marilisa Romagno

L'oceano di Plastica, libro edito da Feltrinelli in libreria il 9 gennaio p.v. racconta la scoperta di una vera isola di rifiuti galleggiante nell'Oceano svelando la vita segreta e le nascoste proprietà della plastica.

L'Oceano di plastica racconta la scoperta da parte di Charles Moore di una vera e propria isola di rifiuti galleggiante nell'Oceano; Moore vi incappò con il suo catamarano nel 1997 e da quel momento ne ha denunciato l'esistenza agli enti preposti alla salvaguardia dell'ambiente, alle accademie scientifiche, al mondo intero, e per farlo è dovuto ritornare più volte in loco e raccogliere quante più evidenze scientifiche possibili perché la sua denuncia fosse presa seriamente. Questa isola fluttuante, chiamata Great Pacific Garbage Patch, ha l'estensione del Canada. È fatta di rifiuti plastici, alcuni integri, altri ridotti a "zuppa" per l'azione dei raggi uv e dei processi chimici; insomma, ridotti a molecole, ma molecole sintetiche! E intorno a questo pezzo di "oceano di plastica" nuotano e vivono pesci, che si nutrono di quella zuppa plastica, che a loro volta vengono mangiati da altri pesci... Gli effetti sulla catena alimentare marina sono devastanti.

Con questo libro Moore ci racconta la sua incredibile scoperta e disvela con mano felice la vita segreta e le nascoste proprietà della plastica. Dai cartocci del latte alle molecole di polimeri, piccole abbastanza da penetrare la pelle umana o da essere inavvertitamente inalate, la plastica è sospettata di contribuire a una serie di malattie gravi tra cui infertilità, autismo, disfunzione della tiroide e alcune forme di cancro. Un libro che nell'ammonirci a ripensare radicalmente la nostra civiltà della plastica, al contempo è un invito alla mobilitazione ecologista radicale.

Charles Moore è un grande navigatore, ambientalista, fondatore della Algalita Marine Research Foundation per la protezione e il ripristino dell'ambiente marino. I suoi articoli sono ospitati dalle più grandi riviste scientifiche, politiche e di attualità, e con alcuni dei suoi pezzi (relativi all'oceano di plastica) ha vinto il Pulitzer Prize nel 2007.

Cassandra Phillips ha lavorato come reporter per un quotidiano, story editor per un produttore di film indipendente ed è proprietaria di un allevamento di orchidee in California e nelle Hawaii. Hanno detto del libro:

"Con passo veloce ed elettrizzante, la storia di Moore è un vero e proprio pezzo di 'gonzo science' al suo meglio."  "Kirkus"

"Moore è molto bravo nel guidare il lettore attraverso una vera e propria storia della plastica, dalla sua produzione alla sua indistruttibilità, e nel sottolineare la minaccia che porta al nostro mondo." "Publishers Weekly"

"Una lettura obbligata per chiunque ami i racconti di avventura e voglia affrontare i più urgenti problemi ambientali attuali." Annie Leonard, autrice di The Story of Stuff

"Charlie Moore è quel tipo di cittadino-attivista che ispira gli altri a mobilitarsi per il cambiamento. L'oceano di plastica potrebbe benissimo diventare la bibbia per una nuova generazione di ambientalisti."